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InfoCantieri è il canale informativo e di ascolto promosso da TELT, in collaborazione con le istituzioni locali e regionali, per aggiornare le persone che vivono e lavorano in Val di Susa sulle attività in corso, l’evoluzione dei cantieri e le opportunità di formazione, lavoro e collaborazione con le imprese impegnate nell’opera.
Martedì dalle 14:30 alle 16:00
presso il Municipio in Via Palazzo di Città, 39
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Vuoi avere informazioni sulle opere, il progetto e le iniziative della Torino-Lione, ma anche dare suggerimenti o proporre attività? Compila il form on-line.
Ogni mese, su questa pagina web e presso gli sportelli fisici, saranno pubblicate le risposte alle domande più frequenti.
Con l’obiettivo di rendere i cantieri della Torino-Lione un vero motore di sviluppo per il territorio, sono state avviate iniziative che mirano a favorire le opportunità di collaborazione tra chi vive e lavora in Val di Susa e le imprese impegnate nei cantieri, promuovendo al contempo la Valle come meta turistica e culturale durante tutto l’anno.
Una rete per la Val di Susa è il servizio progettato per favorire il reclutamento di figure professionali a livello locale da impiegare nei cantieri italiani della Torino-Lione. È stato attivato dalla Regione Piemonte attraverso Agenzia Piemonte Lavoro e l’Academia di filiera del Piemonte Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità, in collaborazione con TELT e con le imprese impegnate nell’opera.
La realizzazione di questa grande opera ferroviaria richiederà il coinvolgimento di circa 1.000 persone con competenze o qualifiche specifiche. Per questo, il servizio si propone non solo di fare incontrare domanda e offerta di lavoro, ma anche di offrire opportunità di formazione e qualificazione professionale per rafforzare o aggiornare le competenze individuali. Questa sinergia consentirà di aumentare le possibilità di inserimento lavorativo anche per candidati con profili solo parzialmente allineati ai requisiti richiesti.
Puoi recarti agli sportelli dedicati attivati da Agenzia Piemonte Lavoro nei Centri per l’impiego di Susa e Rivoli e scoprire le posizioni aperte necessarie alle imprese impegnate nei cantieri della Torino-Lione.
Per candidarti invia il tuo CV a: grandireclutamenti@agenziapiemontelavoro.it
Per conoscere le opportunità professionali e formative:
visita il sito iolavoro.org
Val Susa Maison de l’Habitat agevola il contatto tra domanda e offerta di soluzioni abitative per i lavoratori impegnati nei cantieri della Torino-Lione e le loro famiglie, ma non effettua intermediazione immobiliare: le relazioni tra i proprietari degli immobili e le imprese sono dirette e libere.
Le tipologie di alloggio più ricercate sono i bilocali o trilocali con bagno e cucina, in possesso delle certificazioni richieste dalla legge per la stipula di contratti d’affitto. I contratti richiesti sono di tipo “uso foresteria”. Saranno presi in considerazione anche immobili che necessitano di modesti adeguamenti.
Per candidare un immobile o segnalare un punto di ristoro per attivare una convenzione dedicata scrivi a:
Se rappresenti un’associazione, sei una guida, organizzi laboratori artistici o corsi sportivi e per il benessere, presenta il tuo pacchetto promozionale a InfoCantieri per mettere a disposizione le tue attività ai lavoratori della Torino-Lione scrivendo a infocantierivaldisusa@telt-sas.com
Martedì 8 luglio, ore 20 - Chiesa di Santa Caterina
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Quando e per quanto tempo sarà interrotta la tratta ferroviaria Susa-Bussoleno?
Il progetto prevede l’innalzamento di un tratto di ferrovia sulla linea tra Susa e Bussoleno durante i quali TELT aveva previsto di costruire una deviazione con binari provvisori che consentissero di non interrompere il servizio ferroviario. Nella fase di confronto in ambito Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione, per ottimizzare il cantiere a Susa, dopo un confronto con il Comune di Susa, la Regione Piemonte e RFI, è stata concordata una soluzione alternativa che evita i binari provvisori e garantisce la continuità del collegamento con bus sostitutivi. I lavori sul tratto di ferrovia tra Susa e Bussoleno dureranno circa un anno. Ê quindi previsto, in particolare per il collegamento delle scuole sull’anno scolastico 2028 /2029, un servizio di bus sostitutivi tarati sulle esigenze degli studenti in arrivo sia dall’Alta che dalla Bassa Valle. Per studiare l’offerta più adatta alle esigenze del territorio, partiranno nei prossimi mesi dei tavoli di lavoro con i dirigenti scolastici degli istituti di Susa e i rappresentanti delle altre categorie di utenze. I dettagli verranno poi condivisi nel corso del prossimo anno.
Come sarà gestita la viabilità a Susa durante i lavori (strade statali 24 e 25 e via Montello)?
La viabilità non sarà mai interrotta: i lavori, infatti, saranno realizzati per fasi, con lo scopo di evitare la chiusura totale al traffico nelle diverse tratte. Il transito sarà quindi sempre garantito sia su via Montello, con particolare attenzione a chi deve accedere alle frazioni vicine e alla casa di riposo “Residenza San Giacomo”, sia sulle strade statali 24 e 25, dove verranno realizzate anche due rotatorie per migliorare la circolazione del traffico locale, oggetto di prescrizione CIPESS.
Quali strade percorreranno i camion per portare il materiale scavato a Salbertrand e Susa?
La circolazione delle merci e del materiale scavato in entrata e in uscita dal cantiere di Chiomonte avverrà con mezzi di trasporto dedicati lungo l’A32. Nel caso di interruzioni del traffico sull’autostrada, i veicoli non utilizzeranno la viabilità ordinaria ma il materiale scavato sarà temporaneamente depositato all’interno dei cantieri stessi in attesa che l’A32 ritorni transitabile.
È possibile percorrere di via delle Gallie così come prescritto dalla delibera del CIPE?
Sì, grazie alla realizzazione di un sentiero di collegamento nel bosco, via delle Gallie sarà sempre percorribile durante tutte le fasi di lavoro del cantiere di Chiomonte. Inoltre, come previsto dalla prescrizione, TELT ha avviato un tavolo di lavoro con la Regione Piemonte per realizzare uno studio che includa anche la valorizzazione di via delle Gallie nel progetto di riambientalizzazione del cantiere.
Come prevedete di gestire e monitorare la dispersione delle polveri nel deposito temporaneo dello smarino a Susa?
Abbiamo innanzitutto progettato il cantiere in modo da minimizzare l’eventuale dispersione di polveri. Nel corso delle attività le movimentazioni avverranno su camion chiusi e il materiale verrà stoccato in capannoni, anch’essi chiusi. E’ previsto inoltre un piano di mitigazione anche sui piazzali che comprende vari passaggi come ad esempio la bagnatura delle piste e il lavaggio delle ruote dei camion. Per il monitoraggio ambientale nel sito del deposito temporaneo di Susa il controllo avviene sia all’interno del cantiere con centraline collocate in prossimità delle lavorazioni (eventuale fonte) che in corrispondenza dei recettori esterni posizionati in un raggio che può estendersi anche su svariati chilometri. Tutto il processo si svolge sotto il controllo e con l’accompagnamento di Arpa Piemonte. È utile ricordare che il controllo del materiale che sarà gestito sui vari siti e che sarà in parte temporaneamente stoccato a Susa, inizia già sul fronte di scavo dove viene analizzato, categorizzato e inserito nella corretta filiera, volta a valorizzare il massimo quantitativo possibile di terre e rocce all’interno del progetto. Per maggiori informazioni sulla strategia di gestione del materiale di scavo di TELT.
Sono previsti degli strumenti per monitorare l’impatto dei cantieri sulla salute dei cittadini?
La Torino-Lione è stato il primo progetto in Italia ad adottare una procedura di valutazione di impatto sulla salute (VIS) che prevede l’incrocio dei dati di monitoraggio ambientali con i dati sanitari della popolazione, secondo una metodologia elaborata dagli esperti della sezione di Medicina del Lavoro del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino. A seguito della prima esperienza positiva legata alla VIS della galleria esplorativa del cantiere di Chiomonte e in accordo con i ministeri competenti, è stato deciso di creare un tavolo di pilotaggio coordinato dalla Regione Piemonte a cui partecipano TELT, Arpa, Asl TO3 e il rappresentante tecnico nominato dai Comuni interessati dai cantieri. Annualmente viene organizzata una seduta pubblica del tavolo per illustrare i dati emersi dall’analisi del Dipartimento dell’Università di Torino. Per maggiori informazioni sull’ultimo incontro pubblico del tavolo di pilotaggio della VIS
Come saranno gestiti eventuali infortuni sui cantieri, c’è un rischio di sovraffollamento dell’Ospedale di Susa?
I cantieri della sezione transfrontaliera sono dotati di infermeria in modo da poter svolgere eventuali operazioni di soccorso in sito. Inoltre, sono state realizzate delle piazzole per l’elisoccorso, a disposizione del 118 e della comunità, per permettere in caso di incidenti più gravi il trasporto veloce nei poli ospedalieri maggiori, come l’Ospedale “Molinette” di Torino.
Il progetto della sezione transfrontaliera aprirà nuove prospettive lavorative in Val di Susa?
Sì, la realizzazione della sezione transfrontaliera offrirà opportunità lavorative sia direttamente, attraverso le maestranze richieste nei cantieri, sia indirettamente grazie all’indotto generato dalla presenza di lavoratori che si inseriscono nel territorio e che fruiscono dei servizi. TELT sta implementando anche in Italia un progetto di formazione e reclutamento. Sul versante francese la stessa iniziativa, avviata qualche anno fa, nel solo 2024 ha portato all’intervista di 600 candidati, la formazione di 123 persone e l’assunzione di 251, 144 delle quali provenienti dalla Maurienne. Inoltre, grazie alla partecipazione all’iniziativa “Rete per la Valsusa” nata dalla collaborazione con Regione Piemonte e Agenzia Piemonte Lavoro, TELT permette alle imprese che lavorano sui cantieri di accedere gratuitamente a tutte le agenzie di formazione della regione, che sono a disposizione per supportare la formazione, creare dei percorsi formativi nelle scuole e ad aiutare i raggruppamenti di imprese nel reclutamento delle maestranze.
Dove alloggeranno gli operai durante la loro permanenza nei cantieri?
Gli operai alloggeranno in appartamenti o strutture ricettive locali. TELT ha infatti previsto nei suoi bandi alcune clausole contrattuali che impongono alle imprese di non avere campi base e consentono quindi che l’ospitalità delle maestranze avvenga sul territorio con le conseguenti ricadute economiche. Una scelta fatta all’origine del progetto della sezione transfrontaliera della Torino-Lione che non prevede la realizzazione dei cosiddetti “campi base” all’interno dei cantieri, luoghi in cui solitamente gli operai dormono e mangiano nel periodo di durata dei lavori. Per facilitare questo processo TELT ha creato lo sportello “Val Susa Maison de l’habitat”, che riprende l’omonimo progetto già attivo in Francia.
Come accederanno le maestranze al cantiere di Chiomonte?
Le maestranze accederanno al cantiere attraverso via dell’Avanà. Gli spostamenti dagli alloggi avverranno principalmente attraverso mezzi elettrici per ridurre al massimo impatti ed emissioni: navette collettive per le maestranze e auto per lo staff. Inoltre, per assicurare la viabilità della strada e la circolazione interna del cantiere è prevista, a lato della pista dell’elisoccorso, la realizzazione del parcheggio di interscambio: dallo spiazzo, in cui arriveranno le maestranze, una o due navette faranno la spola per portare i lavoratori all’interno del cantiere.
Le maestranze utilizzeranno una mensa in cantiere o usufruiranno dei ristoranti della zona?
Non sono previste mense aziendali, l’organizzazione del lavoro su tre turni è pensata appositamente per permettere alle maestranze di consumare i pasti prima di arrivare o di uscire dal cantiere e utilizzare quindi le attività ristorative del territorio per pranzi e cene.
I cantieri della linea ferroviaria interferiranno con l’irrigazione dei campi a Susa?
No, per tutta la durata dei cantieri sarà garantita la continuità dell’irrigazione. Le attività più rilevanti saranno eseguite durante le stagioni non irrigue ed è già previsto, in accordo con i consorzi, lo spostamento di alcuni canali a carico di TELT. La società ha già iniziato, e continuerà nei prossimi mesi, ad incontrare i consorzi irrigui che sono interessati dal progetto della sezione transfrontaliera della Torino-Lione per valutare ogni singola situazione e sottoscrivere delle convenzioni che tengano conto di tutti gli aspetti necessari per minimizzare l’impatto dei cantieri sull’attività di irrigazione.
Gli abitanti della frazione di Crotte potranno costruire pozzi ad uso domestico o realizzare sistemi di riscaldamento geotermico usando la falda acquifera?
Sì, la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione non pone alcun impedimento ad eventuali progetti di privati cittadini per la realizzazione di pozzi ad uso domestico o sistemi di riscaldamento geotermico. Infatti, nei pressi della frazione di Crotte, la linea sarà realizzata a livello del terreno e non interferisce con la falda acquifera sotterranea.
Cosa succederà al progetto di estensione della rete fognaria nelle frazioni di San Giuliano e Crotte di Susa e come potrà essere effettuata la manutenzione delle fognature nei terreni interessati dai cantieri?
I nuovi progetti già autorizzati, come l’estensione della rete fognaria pubblica a Susa, non saranno rallentati dal cantiere TELT, in quanto non interferiti dalla nuova linea ferroviaria. Le manutenzioni delle fognature già esistenti nei terreni interessati dai lavori continueranno ad essere svolte dagli enti gestori, come SMAT, che potranno avvalersi delle servitù di passaggio per accedere ai propri impianti. Sarà cura dell’ente gestore anche risolvere eventuali interferenze tra le fognature private già esistenti e i cantieri TELT garantendo l’allaccio e la manutenzione al cittadino. Nei prossimi mesi, in previsione della progettazione esecutiva dei cantieri nella Piana di Susa, TELT e gli enti gestori approfondiranno insieme i dettagli delle risoluzioni di interferenza.
Alcune delle abitazioni in pietra vicino ai cantieri potrebbero subire danni duranti i lavori. Sono previsti eventuali meccanismi di rimborso?
Nelle zone limitrofe ai cantieri saranno redatti i testimoniali di stato degli edifici prima dell’avvio dei lavori; eventuali danni subiti dagli immobili, riconducibili alle lavorazioni, saranno ripristinati e indennizzati. Inoltre, in fase di progettazione, i tecnici valuteranno le possibili strutture sensibili da attenzionare, che saranno monitorate durante tutto il periodo dei cantieri.
Il Consorzio irriguo di Chiomonte potrebbe utilizzare l’acqua di ruscellamento per l’irrigazione dei vigneti, come avvenuto nell’estate del 2022?
La possibilità di attingere all’acqua di ruscellamento captata durante lo scavo geognostico e quello del tunnel di base deve essere approvata dalla Città Metropolitana di Torino attraverso una pratica autorizzativa. TELT ha già espresso il proprio parere favorevole per le verifiche di fattibilità tecnica necessarie alla pratica ed è in attesa che il Consorzio condivida i dati richiesti per la formalizzazione dello studio.
Quali attività svolgerà TELT per tutelare eventuali reperti ritrovati in località San Giacomo di Susa?
Nel settembre 2023 e nel febbraio 2024 TELT, con l’assistenza di archeologi specializzati, ha condotto indagini di archeologia preventiva che hanno rivelato la presenza di alcuni resti archeologici presumibilmente di epoca romana. Per questa ragione, è stata avviata a luglio 2025 una terza fase di indagine che prevede, dopo la bonifica bellica e la realizzazione di alcuni pozzetti, uno scavo per verificare la presenza di reperti e la loro tipologia. In base ai risultati dell’indagine, la Soprintendenza indicherà i prossimi passi per la tutela e la conservazione degli eventuali ritrovamenti.
Quando è prevista la realizzazione del Tunnel dell’Orsiera?
Durante il processo di progettazione partecipata avviato nel 2006, è stato presa la decisione di realizzare l’opera in diverse fasi, anticipando gli interventi più importanti, come il tunnel di base e la tratta Avigliana-Orbassano, al fine di massimizzare i benefici dell’opera e ridurne i costi. La realizzazione del tunnel dell’Orsiera è stata rimandata ad una seconda fase, dopo il 2035, nel caso in cui l’aumento del traffico sulla linea rischi di saturare la rete ferroviaria.
Dove verrà realizzata la nuova stazione internazionale?
Come stabilito dal progetto definivo approvato nel 2017, la stazione internazionale sarà realizzata a Susa, nello specifico nell’area attualmente compresa tra la linea storica e il sottopasso di via Montello, verso il centro abitato. Il progetto prevede, oltre alla costruzione della stazione e della linea ferroviaria, anche la realizzazione, su parte della superficie dell’attuale autoporto, di un agriparco con piste ciclabili e servizi sia per i viaggiatori sia per la popolazione.
Quando sarà possibile visitare il cantiere di Chiomonte?
È già possibile visitare il cantiere di Chiomonte: per farlo basta prenotarsi attraverso il sito web TELT.eu. Le visite guidate al cantiere del La Maddalena sono organizzate ogni giovedì presso il Centro visitatori Mario Virano che, nei primi sei mesi del 2025, ha già accolto oltre 200 persone.
Quando inizieranno i lavori nel cantiere operativo di Chiomonte?
I lavori nel cantiere di Chiomonte sono già iniziati. Il raggruppamento di imprese UXT sta svolgendo le attività preparatorie in vista dell’arrivo della fresa, previsto nel 2026. Nei prossimi mesi il piazzale del cantiere sarà abbassato di alcuni metri in corrispondenza dell’imbocco, operazione che richiederà la costruzione di paratie. Successivamente inizierà lo scavo della Maddalena 2; il tratto iniziale sarà realizzato con il metodo tradizionale, mentre la restante parte sarà completata dalla fresa, che scenderà fino ad allinearsi al tunnel di base per poi iniziare a scavare in direzione di Susa. In contemporanea verranno realizzate in modalità tradizionale anche i bypass di interconnessione tra Maddalena 1 e Maddalena 2 con il tunnel di base.
Quando diventerà operativo lo svincolo dell’A32 a Chiomonte?
Lo svincolo dell’A32 sarà pronto a fine del 2025. Nel corso dell’estate è stata completata la parte strutturale e i collaudi. In autunno e in inverno verranno ultimate la segnaletica e le finiture.
Considerata la diminuzione di manifestazioni di dissenso nei confronti dell’opera negli ultimi anni, può essere valutata una soluzione alternativa o addirittura eliminato il varco 1 in via dell’Avanà?
Ogni decisione riguardante la sicurezza intorno ai cantieri è di competenza delle Forze dell’ordine. Solo una loro valutazione può stabilire se vi siano o meno le condizioni per una riduzione del cancello o una sua eventuale eliminazione. Attualmente, il varco 1 è ritenuto necessario.
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