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Ogni anno circa 44 milioni di tonnellate di merci attraversano l’arco alpino occidentale e attualmente oltre il 90% viaggia su gomma. Si stima che almeno la metà di questi beni potrà servirsi della nuova linea Torino-Lione: trasformando la linea di montagna in ferrovia di pianura si risparmierà il 40% di energia, rendendo più competitivo il trasporto su rotaia, con un notevole beneficio per l’ambiente.
La nuova linea transfrontaliera consentirebbe lo sviluppo del trasporto intermodale strada-rotaia sulla tratta Italia-Francia.
Il trasporto intermodale è una metodologia di trasferimento delle merci che utilizza “unità di carico” standardizzate (in genere container) adatte a essere spostate da una modalità di trasporto (nave, camion, treno) all’altra, per giungere a destinazione.
Caratteristica e presupposto di questo tipo di trasporto è che la merce sia sistemata presso la fabbrica o presso il magazzino in una “Unità di Trasporto Intermodale”, da dove non viene tolta fino al raggiungimento della destinazione finale.
Questa mancanza di manipolazioni intermedie garantisce un minor rischio di danneggiamento del contenuto, un minor costo di trasferimento tra mezzi di tipo diverso e una maggiore velocità di trasporto.
La Torino-Lione è parte essenziale del Corridoio Mediterraneo, uno dei 9 assi ferroviari che appartiene alla rete europea TEN-T.
La linea a cavallo tra Francia e Italia rappresenta l’anello centrale di una ferrovia che collegherà Algeciras, in Spagna, a Budapest, in Ungheria, al servizio del 18% della popolazione europea e del 17% del PIL comunitario. Un asse che unisce Est e Ovest del continente, incrociando 7 dei 9 Corridoi Europei finanziati dalla Ue.
Il Corridoio ha una lunghezza di circa 3.000 km e nasce per favorire gli scambi economici e rafforzare la competitività dei Paesi dell’Europa mediterranea, attraverso una rete ferroviaria al tempo stesso di alta velocità e alta capacità merci/passeggeri, che incroci anche i maggiori porti marittimi e fluviali, le grandi città e gli aeroporti.
L’utilità della Torino-Lione è documentata da 7 studi di valutazione socio-economica dal 2000 a oggi, realizzati da soggetti qualificati che hanno preso in considerazione il volume degli scambi commerciali lungo il Corridoio Mediterraneo, le previsioni del traffico e l’impatto ambientale in un ecosistema fragile come quello alpino.
L’Unione europea ha puntato sulla realizzazione della rete TEN-T, la metropolitana ferroviaria d’Europa, che prevede nove Corridoi per collegare in modo veloce, efficiente e sostenibile il continente attraverso 17.500 km di binari, connettendo porti, aeroporti, interporti e grandi centri urbani.
Le reti di trasporto trans-europee (in acronimo TEN-T, dall’inglese Trans-European Networks – Transport), sono un insieme di infrastrutture di trasporto integrate previste per sostenere il mercato unico, garantire la libera circolazione delle merci e delle persone e rafforzare la crescita, l’occupazione e la competitività dell’Unione europea. In passato, i sistemi di trasporto europei si sviluppavano per lo più secondo criteri nazionali, con la conseguente scarsità o assenza di interconnessioni ai confini o lungo corridoi strategici.
Sin dagli anni novanta, la politica TEN-T ha orientato i fondi europei al sostegno della realizzazione di progetti infrastrutturali fondamentali per l’Europa.
La prospettiva si estende alla grande scala internazionale, perché anche Russia e Cina stanno costruendo linee che formano le nuove vie ferroviarie della seta.
In particolare la Nuova via della seta sviluppata dalla Cina prevede di migliorare i suoi collegamenti commerciali con i Paesi europei, attraverso un percorso terrestre comprensivo di tre diverse rotte che connettono Occidente, Medio Oriente e Sud-est asiatico, e un percorso marittimo diviso in due rotte: una che dalla Cina si snoda attraverso l’Oceano Indiano, il Mar Rosso e infine si collega all’Europa, l’altra che connette Pechino con le isole pacifiche attraverso il mare di Cina.
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