Il cunicolo esplorativo sta attraversando in profondità il massiccio dell’Ambin, fornendo le indispensabili informazioni geologiche. Nel corso dell’esecuzione delle prove previste, i tecnici hanno raccolto alcuni piccoli cristalli azzurri che sono stati anch’essi oggetto di studio.
Dopo aver eseguito accertamenti con il microscopio a scansione elettronica “SEM”, sono stati identificati come un rarissimo minerale di scandio: la bazzite. Questo minerale a livello mondiale è estremamente raro, come tutte le specie contenenti scandio (Sc): è stato identificato solo in Germania, Francia, Giappone, Kazakhstan, Norvegia, Austria, Russia, Svizzera, Stati Uniti e Italia.
Nel nostro Paese fu fatto il primo ritrovamento della specie nel 1915 dall’ingegnere Alessandro Eugenio Bazzi (1892-1929) a Baveno. Sul versante italiano delle Alpi, altri ritrovamenti vennero effettuati negli gneiss dell’alta Val d’Ossola negli anni ’70. La bazzite è stata riconosciuta in altre località delle Alpi svizzere, nel Ticino e nel Vallese. Sul versante alpino francese, è stata rinvenuta nel 2010 a Bonneval – Bois Kersy nel Massiccio de La Lauziere, cristalli fino a 8 mm. Per la Val di Susa, confinante con la località del ritrovamento francese, il ritrovamento all’interno de cunicolo è la prima segnalazione in assoluto di questo raro, ed innocuo, minerale di scandio.
Il tunnel di base ha raggiunto un fronte di roccia dura
Procedono i lavori all’aperto e sui dieci fronti di scavo attivi della sezione transfrontaliera.