Nuovi sondaggi nella galleria della Maddalena a Chiomonte non hanno rilevato presenza di amianto nella roccia delle pareti del tunnel dove vengono scavate le 22 nicchie di interscambio per il passaggio dei mezzi di cantiere durante la costruzione del tunnel di base.
I nuovi rilievi sono iniziati nel mese di aprile 2021: la fase 1 ha indagato i primi 4 km della galleria mentre in una seconda fase i rilievi proseguiranno anche nelle impronte delle altre nicchie previste nei 3 km successivi. Questa prima fase di indagini conferma quanto già emerso nel corso dello scavo dei 7 km di cunicolo esplorativo con la fresa Gea.
A Chiomonte i controlli sull’ambiente esterno e interno al cantiere non si sono mai fermati. Dal 2012, nell’ambito della realizzazione del cunicolo esplorativo della Maddalena, infatti sono monitorati i principali fattori di pressione ambientale nell’area: le oltre 80.000 misurazioni eseguite da ARPA Piemonte su 135 parametri ambientali prima, durante e dopo la realizzazione della galleria, hanno indicato una situazione di rispetto dei valori, senza alcuna criticità ambientale. Sul territorio è stata realizzata anche una Valutazione dell’Impatto sulla Salute del cantiere, a cura dell’Università di Torino, che confrontando i dati sanitari territoriali con i dati regionali non ha riscontrato differenze dello stato di salute del territorio interessato dal cantiere rispetto all’insieme della Regione Piemonte. Con l’avvio dei lavori per le nicchie di interscambio a fine 2020, proseguono tutti i monitoraggi ambientali nell’intera area nel quadro del Sistema di controllo Ambientale Integrato previsto per tutti cantieri dell’opera.