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Mario Virano, Direttore Generale di TELT durante la conferenza stampa di annuncio dell’affidamento di 3 miliardi destinati ai
lavori per la Torino-Lione.
Roma 7 Luglio 2021. ANSA/ VALERIO PORTELLI
Mario Virano, Direttore Generale di TELT durante la conferenza stampa di annuncio dell’affidamento di 3 miliardi destinati ai
lavori per la Torino-Lione.
Roma 7 Luglio 2021. ANSA/ VALERIO PORTELLI

Assegnati a tredici imprese internazionali lavori per 48 Km di tunnel di base

A seguito del Consiglio di amministrazione di TELT, riunito oggi a distanza tra Roma e Parigi, si è tenuta la conferenza stampa in diretta streaming che ha annunciato la firma dei contratti per la realizzazione del tunnel di base in Francia. Questi cantieri, che riguardano lo scavo dell’80% del tunnel di base e al picco dei lavori vedranno impegnate 5 frese, rappresentano un investimento di oltre 3 miliardi di euro, cofinanziati da Europa, Italia e Francia.
Nel 2023 sarà la volta del lotto italiano, che vale circa un miliardo di euro, per i lavori di scavo del tunnel dal confine francese fino a Susa (Torino).

Il tunnel ferroviario sotto le Alpi tra Francia e Italia è uno dei più lunghi al mondo: 57,5 km per due canne, in modo da tenere separati i flussi dei convogli nelle due direzioni e garantire la sicurezza, per un totale di 115 km di gallerie.
La Torino-Lione è un nodo fondamentale del Corridoio Mediterraneo che consente di bypassare le Alpi facendo viaggiare i treni alla quota di pianura (220 km/h per i passeggeri e 120 km/h per le merci) e togliere 1 milione di camion dalle autostrade alpine, con importanti risparmi ambientali ed economici.

Ad oggi, sono stati scavati 30 km su 162 di gallerie previste per l’opera, una macchina complessa composta da due tunnel paralleli, 4 discenderie e 204 by-pass di sicurezza, oltre ai 113 km di sondaggi geognostici e carotaggi in Italia e in Francia.

Adina Vălean, Commissaria europea per i Trasporti: “La decisione di oggi di assegnare tre contratti del valore di 3 miliardi di euro è un passo significativo verso il completamento del collegamento ferroviario Torino-Lione. Colmerà un anello mancante fondamentale tra Francia e Italia e aiuterà a spostare grandi volumi di traffico transfrontaliero dalla strada alla ferrovia. Ma questo è più di un progetto bi-nazionale, perché diventerà il nodo che collega la penisola iberica alla parte orientale dell’Unione europea. Il collegamento ferroviario Torino-Lione è un progetto europeo da tempo atteso, ben progettato e molto emblematico, che contribuisce agli obiettivi del Green Deal europeo”.

L’iter e i criteri di aggiudicazione

La gara si è svolta nel contesto della pandemia che ha imposto limitazioni a spostamenti e riunioni in presenza, nonché all’accessibilità ai cantieri. Le dotazioni informatiche hanno consentito di garantire l’efficienza e la riservatezza necessarie ad affrontare la complessità delle offerte analizzate (sono pervenuti quasi 30.000 documenti). Le offerte sono state valutate tra giugno 2020 e maggio 2021 da un’équipe di 70 persone, tra personale delle Direzioni Lavori e di TELT, in 138 riunioni e 158 ore di negoziazione con le imprese.

Nelle valutazioni, al criterio economico è stato affiancato un criterio tecnico che ha per prima cosa analizzato la qualità delle soluzioni proposte: i raggruppamenti hanno presentato programmi efficienti dal punto di vista dei tempi di realizzazione, della sostenibilità ambientale e dell’inserimento lavorativo. In particolare le imprese hanno fatto uno sforzo importante rispetto all’inserimento di persone in difficoltà lavorativa, arrivando a proporre oltre il doppio di ore della base richiesta per questa quota di addetti.

Sul fronte ambientale sono state proposte soluzioni e misure ad hoc per garantire la sostenibilità ambientale dei cantieri, con équipe dedicate e un monitoraggio puntale degli indicatori ambientali e sociali. Le aziende, tutte certificate dal punto di vista energetico e ambientale, si sono impegnate in modo particolare sulla protezione ambientale nel corso dei lavori e sull’utilizzo di energia pulita e biocarburanti, con cantieri che utilizzano una quota di energia verde che sfiora il 100%.

I lotti e i raggruppamenti vincitori

Lotto 1 – Raggruppamento EIFFAGE Génie Civil (mandataria) / SPIE BATIGNOLLES / GHELLA / COGEIS

Le imprese realizzerano il tratto di tunnel di 22 km tra la discenderia esistente a Villarodin-Bourget/Modane e l’Italia. Lo scavo delle gallerie avverrà in circa 72 mesi: verso Torino con l’utilizzo di due frese e verso Lione con metodo tradizionale (martellone demolitore e/o esplosivo). Il valore di questo lotto è di 1,47 miliardi di euro.
Saranno realizzati anche il sito di sicurezza di Modane, i rami di comunicazione posizionati ogni 333 metri tra le due gallerie, necessari per la manutenzione e la sicurezza, e tutte le nicchie e le gallerie trasversali per l’esercizio e la sicurezza. Interessati i territori dei Comuni di Villarodin-Bourget, Modane, Avrieux e Aussois.

Lotto 2 – Raggruppamento VINCI Construction Grands Projets (mandataria) / DODIN CAMPENON BERNARD / VINCI Construction France TP Lyon / WeBuild

Si prosegue lo scavo a partire dagli oltre 10 km di tunnel direzione Italia già realizzati a Saint-Martin-la-Porte. Vengono scavati tutti i 23 km del bitubo tra Saint-Martin-la-Porte, La Praz e Modane. Per i lavori è previsto l’utilizzo di 3 frese mentre, nei tratti geologicamente più complessi, si scaverà con metodo tradizionale (martellone demolitore e/o esplosivo). Sono previsti circa 65 mesi di lavori per un importo di 1, 43 miliardi di euro.
Sono interessati i territori dei Comuni di Saint-Martin-la-Porte, Saint-Michel-de-Maurienne, Orelle, Saint André, Villargondran e Saint-Julien-Mont-Denis. Vengono realizzati anche il sito di sicurezza di La Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza.

Lotto 3 – Raggruppamento IMPLENIA Suisse (mandataria) / IMPLENIA France / NGE / ITINERA / RIZZANI de ECCHER

Si tratta della sezione di tunnel compresa tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte. Lo scavo in questo tratto avviene con il metodo tradizionale, cioè con il martellone demolitore e/o l’esplosivo.
Sono previste anche le opere sulla piattaforma di Villard-Clément comprese tra la galleria artificiale a Ovest (la tranchée couverte, già realizzata) e l’imbocco naturale del tunnel nella montagna verso Est. Si aggiungono i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le due gallerie, i locali tecnici e le nicchie per l’esercizio e la sicurezza. Questo lotto vale 228 milioni di euro e prevede circa 70 mesi di lavori.

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