Una settimana dedicata alla riflessione e allo scambio di conoscenze quella che si è aperta lunedì ad Atene, dove TELT, imprese internazionali, associazioni e specialisti del settore hanno presentato i propri progetti e le innovazioni legate al mondo delle opere in sotterraneo.
In particolare, il promotore pubblico della Torino-Lione ha raccontato, attraverso il paper del responsabile di attività Geologia Jérôme Senemaud, l’evoluzione dello scavo nel sito di Saint-Martin-la-Porte che ha portato alla realizzazione dei primi 10,5 km di tunnel di base, e le soluzioni progettuali messe in campo per coordinare il controllo progetto con il monitoraggio geologico. In quest’ultimo speech Maria Elena Parisi e Alberto Rajevich, rispettivamente responsabile di funzione Geologia e responsabile Pianificazione e controllo progetto, hanno spiegato alla platea di professionisti come TELT è riuscita a costruire un database digitale aperto a tutti gli attori attivi sul cantiere.
I partner di TELT ad Atene
Tra i molti partner della Torino-Lione, da Systra a Pini Group a SOCOTEC, anche la tedesca Herrenknecht, leader europeo nella costruzione delle TBM, che ieri ha ricevuto l’ordine per altre due frese che scaveranno 18 km ciascuna del tunnel di base a partire dal cantiere di Modane in direzione Italia. Il contratto firmato dal raggruppamento ELYOT CO5 [Eiffage (mandataria) / Spie Batignolles / Ghella / Cogeis] è in continuità con quello sottoscritto dal raggruppamento CO6-CO7 [Vinci Construction Grands Projets (mandataria) / Dodin Campenon Bernard / Vinci Construction France TP Lyon / WeBuild] per le prime tre frese che saranno presentate ufficialmente a partire da luglio e che saranno successivamente trasportate e montate sul sito di La Praz per gli scavi.
Al picco dei lavori, saranno 7, tra Francia e Italia, le frese attive sul cantiere unico della Torino-Lione: ciascuna con 10,4 m di diametro della testa rotante per 330 m di lunghezza totale.