Arrivano da Benin, Repubblica democratica del Congo, Mali, Madagascar e da quasi tutti i Paesi francofoni africani i 22 funzionari che il 25 maggio hanno visitato il cantiere di Chiomonte, accompagnati dal personale di TELT, nell’ambito del master del Centre international de Formation dell’ONU che frequentano a Torino.
Per la delegazione, a cui si sono aggiunti alcuni insegnanti, è stata un’occasione preziosa di vedere applicati sul campo i principi di governance e gestione di contratti pubblici nel contesto di una grande opera europea. Aspetti illustrati nel corso della giornata al cantiere: ad aprire i lavori una presentazione generale del progetto, seguita da un approfondimento a cura del direttore giuridico di Telt, Marie-Pierre Cordier. Molto interesse ha suscitato la bozza – approvata dalla Cig il 7 giugno – del regolamento dei contratti per la sezione transfrontaliera, primo caso in Europa di applicazione delle norme antimafia indipendentemente dalla nazionalità dei cantieri. I funzionari hanno quindi visitato il tunnel geognostico della Maddalena prima di concludere la giornata con la relazione di Elena Luchetti (TELT) sui risvolti ambientali dell’opera.
Tra le mission di TELT c’è anche la divulgazione del progetto Torino – Lione: per questo le porte dei cantieri sono aperte per studi e approfondimenti, ancor più nel caso di un progetto di formazione delle Nazioni Unite, organizzazione di cui la società ha condiviso gli intenti con l’adesione, nel novembre 2015, ai dieci principi del Global Compact.
Pronte le tre TBM per lo scavo di 23 km di tunnel
L’ultima fresa del C06-7, Blu Europa, è stata collaudata il 28 novembre presso lo stabilimento Herrenknecht in Germania.