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VIS_5 febbraio 2024
VIS_5 febbraio 2024

Tavolo VIS: panoramica sullo stato di salute della Val di Susa

Lo stato di salute della Valle di Susa nel ventennio 2000-2020 non si discosta in maniera rilevante dall’andamento della provincia di Torino e della regione Piemonte.

È la fotografia che emerge dall’analisi elaborata dal Dipartimento di Scienze e Sanità pubbliche dell’Università di Torino nell’ambito del tavolo tecnico di pilotaggio della Valutazione di impatto sulla Salute (VIS) dei cantieri della Torino-Lione in Italia.

Lo studio è stato presentato nel corso di un incontro pubblico in Regione Piemonte il 5 febbraio 2024 e applica il protocollo operativo definito all’interno del Tavolo. Sarà utilizzato come base per la VIS, che verrà elaborata incrociando i dati sanitari con quelli del monitoraggio ambientale, durante lo svolgimento dei cantieri nei comuni individuati come perimetro di interesse dei lavori dell’opera. La valutazione potrà poi proseguire come azione di monitoraggio anche oltre la fine dei lavori per l’infrastruttura.

Il Tavolo di Pilotaggio, luogo tecnico di garanzia e accompagnamento della VIS, si riunisce periodicamente ed è coordinato dalla Regione Piemonte con la partecipazione del presidente dell’Osservatorio tecnico, Calogero Mauceri, di TELT, Arpa, Asl TO3 e del rappresentante tecnico nominato dai Comuni interessati dai cantieri della Torino-Lione.

All’incontro periodico di presentazione dei lavori del tavolo, aperto dai saluti dell’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, e introdotto dal dirigente regionale del settore Infrastrutture strategiche, arch. Riccardo Lorizzo, erano invitati tutti gli stakeholder del territorio, tra cui le Unioni Montane, e i 16 Comuni interessati dal progetto: Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Chiomonte, Chiusa San Michele, Condove, Giaglione, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Salbertrand, San Didero, Susa, Torrazza Piemonte e Venaus.

Gli approfondimenti

Il documento analizza quindi gli indici di mortalità e di ricovero tra gli abitanti della Val di Susa, avendo come paragone i riferimenti analoghi della provincia di Torino e dell’intero Piemonte.

Il professore Carlo Zocchetti, che ha eseguito l’analisi, ha spiegato che “all’interno della finestra ventennale esaminata, per la quasi totalità delle singole patologie non sono emersi andamenti particolarmente qualificanti di segnali di crescita o di diminuzione. Ne emerge un quadro complessivo che sembra governato più dalla variabilità naturale, che non dà qualche specifico fattore che risulti caratterizzare la Valle rispetto ai territori di riferimento”.

In questo contesto emerge che la composizione anagrafica degli abitanti della Valle è variata nell’ultimo ventennio: mentre restano pressoché stabili i numeri della fascia 40-79 anni, si rileva una contrazione significativa della fascia 18-39 anni, che passa dai 31.175 individui del 2000 ai 22.522 del 2020, mentre raddoppiano gli ultraottantenni che passano da 4.302 a 8.459.

Il livello di benessere economico dell’area è parametrato invece dall’indice di deprivazione della Valle di Susa, che segnala una condizione socio-economica leggermente più favorevole sia rispetto all’intera regione Piemonte sia, soprattutto, rispetto alla provincia di Torino.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche la dottoressa Enrica Migliore, che ha presentato i dati del registro tumori tra il 2008 e il 2017, il dott. Giovanni D’Amore di Arpa Piemonte, e il rappresentante dei Comuni, dott. Enzo Ferrara. L’ing. Manuela Rocca, vicedirettrice generale di TELT, ha invece illustrato il Piano di monitoraggio ambientale che viene svolto intorno ai cantieri dell’opera in Valle e i dati del 2023, che non hanno rilevato criticità.

Ora si entrerà nel vivo delle attività – ha concluso l’ing. Rocca – Nei prossimi mesi verrà consolidato il metodo e sarà quindi redatta la prima relazione della VIS che incrocerà i dati del monitoraggio ambientale intorno ai cantieri, con gli indici sanitari forniti dalla Regione. Queste elaborazioni e tutte le successive, avranno sempre come riferimento per il confronto il documento sullo stato di salute della Valle presentato oggi”.

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