Nel cantiere di Saint-Martin-La-Porte si contano 450 lavoratori. In un anno la cifra è più che raddoppiata. Il numero comprende il raggruppamento di imprese, gli interinali e i subappalti, i fornitori e i prestatari che lavorano al cantiere.
Rispetto alla provenienza dei lavoratori, per il 75% operai, il radicamento territoriale è significativo, con il 60% di provenienza locale e regionale. In particolare su 378 tra lavoratori del raggruppamento e interinali, il 41% arriva dalla Maurienne, il 6% da altre zone della Savoia, il 12% dal resto della Regione Rhône-Alpes, il 29% da altre regioni francesi mentre gli stranieri sono il 12%.
Il cantiere della nuova linea ferroviaria Torino – Lione è uno dei pochi progetti a beneficiare della “Démarche Grand Chantier”, data la portata dei lavori e la volontà di radicamento territoriale. Questa procedura eccezionale ha un duplice obiettivo:
- Preparare e accompagnare il cantiere durante e dopo la sua realizzazione, facilitando l’inserimento stabile di imprese e lavoratori locali ed esterni
- Radicare il progetto in Valle Maurienne, affinché il territorio se ne appropri insieme con tutte le sue opportunità.
- La “Démarche Grand Chantier”, guidata dallo Stato con il Dipartimento e la Regione, in collaborazione con i sindacati della Maurienne, abbraccia ambiti come l’occupazione, la formazione e l’ospitalità alberghiera, supportando il tessuto economico locale.