In TELT si parla la lingua della trasparenza
È entrato in vigore il Codice etico di TELT, approvato dal CDA il 9 settembre per definire l’orizzonte operativo sui temi a cui la società è maggiormente sensibile: salvaguardia ambientale, dignità delle persone, imparzialità nelle decisioni aziendali. Con questa carta si concretizza l’adesione del novembre 2015 al Global Compact dell’ONU, il patto mondiale che promuove un’economia globale sostenibile.
Il Codice si compone di quattro articoli che riguardano TELT, i suoi dipendenti e tutti gli enti che lavorano con la società, inserendola nel contesto di una nuova visione dell’economia di vasta scala, in cui le decisioni sono orientate, allo stesso tempo, da principi economici ed etici.
Con questo atto TELT s’impegna a promuovere una cultura di tutela ambientale nei confronti dei fornitori e a esigere il pieno adempimento delle normative. “Evitare, ridurre o compensare” ogni impatto ambientale: questa solida prescrizione orienta tutte le attività di TELT.
Non solo: l’adesione al Codice etico si traduce nell’attenzione costante a valori come la dignità delle persone, la sicurezza sul lavoro, la tutela delle informazioni aziendali, il rispetto della verità, l’astensione dai conflitti d’interesse e la lotta alla corruzione. Anche i “terzi”, ovvero chiunque abbia una relazione contrattuale con TELT, sono al tempo stesso tutelati e soggetti al Codice etico: l’obiettivo finale, per tutti, è lavorare in un ambiente salubre e trasparente, in cui si possa avere piena fiducia nelle decisioni prese e nelle persone con cui si collabora.
Va in questa direzione anche la scelta di dotare TELT di un dispositivo interno di Whistleblowing che garantisce la sicurezza del dipendente che denunci la condotta irregolare di un superiore.
Il Codice etico, infine, è pubblico e disponibile sul sito internet di TELT per la consultazione.