Si è concluso positivamente in Italia e in Francia l’iter di ratifica del trattato binazionale per l’avvio dei lavori definitivi della Torino-Lione. L’ultimo voto, il 26 gennaio, è stato quello del Senato francese, mentre l’Assemblea Nazionale si era espressa favorevolmente il 22 dicembre scorso. Il cammino parlamentare in Italia era iniziato il 16 novembre in Senato per concludersi con l’approvazione della Camera dei Deputati il 20 dicembre scorso.
Effetti della ratifica
In particolare la ratifica ha dato il via libera agli ultimi tre atti necessari per i lavori definitivi:
- l’Accordo del 2015, che riguarda l’avvio dei cantieri della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione
- il Protocollo addizionale del 2016, che valida il costo certificato, definendo anche i criteri di attualizzazione monetaria, e sancisce la volontà di lotta comune di Italia e Francia contro ogni pratica mafiosa nella realizzazione dell’opera.
- il Regolamento Contratti, che estende le regole antimafia italiane all’aggiudicazione e all’esecuzione dei contratti di appalto a livello transnazionale.
La ratifica rappresenta un momento storico per i due Paesi, un risultato raggiunto grazie all’impegno di tutti gli schieramenti politici, che consente il pieno rispetto delle scadenze concordate con l’Europa per la realizzazione dell’opera.
Lavori preparatori e defintivi
TELT sta compiendo tutti i passi necessari per dare il via ai lavori preparatori nel 2017 e a quelli definitivi nel 2018.
La Società è pronta a entrare nel vivo di questa importante sfida che permetterà, con l’entrata in servizio del tunnel di base del Moncenisio, di sostituire la storica galleria del Frejus realizzata da Cavour nel 1870, valicando le Alpi alla quota di pianura, come già avviene tra Italia e Svizzera grazie al traforo del Gottardo, recentemente inaugurato, e, a partire dal Brennero, agli altri quattro tunnel di base lungo l’intero arco alpino.