Dal 22 al 24 maggio la Mission Grand Chantier, in partenariato con l’Università Savoie Mont-Blanc e l’Università Grenoble Alpes e con la partecipazione di alcuni rappresentanti di TELT, ha visitato alcuni punti nevralgici del Tunnel del Brennero.
L’obiettivo del viaggio era effettuare una visita comparativa tra il progetto del Brennero e quello della Torino-Lione, partendo dai principali elementi in comune, ovvero la presenza di una linea storica, il traffico autostradale maggiore di quello ferroviario, un tunnel di base con caratteri12 magg12stiche simili al Moncenisio, la bi- nazionalità e la presenza di movimenti di contestazione.
Il primo giorno, la delegazione è stata ricevuta da Maria Celestina Antoniaci, la Responsabile dell’Osservatorio della Provincia di Trento, e da Ezio Facchin, Commissario di governo per le vie di accesso sud al tunnel del Brennero. L’incontro è stato dedicato principalmente al confronto sugli accessi al Tunnel del Brennero e al ruolo dell’Osservatorio della Provincia di Trento, incaricato di riesaminare il coordinamento tra le linee storiche e la nuova linea.
Tappe centrali l’Infopoint di Steinach, sul versante austriaco dell’opera, e i cantieri in territorio italiano, a partire dalle opere complementari sotterranee del fiume Isarco che serviranno a collegare il tunnel di base alla linea storica del Brennero e alla stazione di Fortezza. La delegazione ha avuto anche modo di visitare il cantiere di Mules dove sono in corso i lavori per realizzare il tunnel di base di 39,8 km, 14,8 km di gallerie geognostiche e un’area di sicurezza. I lavori termineranno nel 2023.
L’ultima giornata è stata il momento dell’incontro con Martin Asserdofer, Direttore dell’Osservatorio BBT Sud-Südtirol, che ha illustrato le azioni di concertazione e dialogo impostate con il territorio, a partire da uno dei suoi compiti principali: ridurre al massimo gli impatti dell’opera sull’ambiente. Questo con il sostegno di un Comitato tecnico-scientifico che consiglia l’Osservatorio sugli argomenti più importanti. L’Osservatorio si occupa anche del BBT Info-Point di Fortezza e delle giornate “porte aperte” sui cantieri.
La mobilità delle valli all’apertura del tunnel di base
Chav e TELT al lavoro sulla mobilità in Val di Susa, Maurienne e Grand Briançonnais.