Mercoledì 4 ottobre, nel corso del question time al governo all’Assemblée nationale, il deputato thomas Rudigoz (LREM, Rhône) ha interpellato il ministro Elisabeth Bornesui tempi e le modalità di lavoro del governo per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione.
Il deputato ha sottolineato la necessità di “portare a buon fine questo grande progetto europeo, un progetto di grande portata e lungimirante”, che costituisce “una vera opportunità economica per il Sud-Est della Francia, specialmente per la regione Auvergne-Rhône-Alpes. Una sfida di sicuro economica, ma anche ambientale”.
Nella sua risposta, il ministro dei Trasporti ha rilevato il “carattere strategico di questo progetto”, sottolineando che “la Francia rispetterà i trattati internazionali che ha ratificato”.
Nell’ambito degli Stati generali della mobilità che porteranno a una programmazione pluriennale delle infrastrutture di cui fa parte il collegamento Torino-Lione, in particolare per gli accessi al tunnel, il ministro ha precisato che il governo dovrà “riflettere su modalità innovative per consentire il finanziamento di questi grandi progetti nell’arco di alcuni decenni. E senza indugio, alla luce delle questioni sanitarie in gioco, abbiamo avviato una consultazione per l’ autostrada ferroviaria alpina, che dovrebbe consentire il trasferimento modale dalla strada alla ferrovia”.