Un programma coordinato, organico e congiunto volto a rendere i cantieri della Torino-Lione un motore di sviluppo per l’economia locale. Una risposta strutturale alle esigenze dei territori interessati dalla realizzazione dell’infrastruttura. Si tratta del Patto per il Territorio, sottoscritto il 23 novembre dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dal commissario di Governo per la Torino-Lione Paolo Foietta e dal direttore Generale di TELT Mario Virano e che impone gli obiettivi della Demarche Grand Chantier nel quadro normativo italiano.
98,5 milioni di euro per l’economia locale
Questa è la cifra che è stata stanziata, di cui 32 mln disponibili e 10 già spesi, per interventi da effettuare a Bussoleno, Chiomonte, Giaglione, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Salbertrand e Susa come Comuni coinvolti nell’opera principale, a Venaus, Caprie, Torrazza Piemonte, San Didero, Bruzolo, Buttigliera Alta, Cesana Torinese come Comuni interferiti. A questa cifra si dovranno sommare gli stanziamenti per la formazione, l’accoglienza, la ricettività, la gestione dei servizi previsti.
Gli impegni di TELT
Nell’ambito del Patto per il Territorio, TELT si impegna a inserire nei propri bandi di gara d’appalto una clausola sociale quale criterio di selezione delle offerte, inerente l’assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati. Oltre a questo, fornirà alla Regione Piemonte tempestiva informazione in merito ai fabbisogni di personale, per permettere la programmazione di percorsi formativi e banche dati rispondenti alle esigenze delle imprese. Verranno inoltre premiate le aziende che offrono alle maestranze soluzioni logistiche in prossimità del cantiere, favorendo dunque la riduzione dell’impatto ambientale (in termini di qualità dell’aria ed acustico) a seguito del minor traffico veicolare. Sarà infine garantita completa informazione sui cantieri e sull’opera e totale trasparenza sulle imprese e sugli appalti.