Lo scavo con la fresa Federica nel cantiere francese di Saint-Martin-la-Porte (SMP4) ha superato, con la fine di febbraio, il 77% dei 9 km previsti. Questo mese inoltre è stato raggiunto il traguardo dei 30 mt al giorno, grazie all’esperienza acquisita dalle squadre dei tecnici italiani e francesi e a condizioni della roccia particolarmente favorevoli.
In questa fase il cantiere, oggetto anche di un gran numero di visite da parte di rappresentanti delle istituzioni, giornalisti, studiosi e cittadini, ha lo scopo di completare il primo tratto sul tunnel di base. Lo scavo che, pur avendo un primario obiettivo geognostico, insiste sulla canna sud in direzione Italia, dove al 2030 è previsto il passaggio dei primi convogli merci e passeggeri.
Ad oggi il raggruppamento d’imprese attive a SMP4 dà lavoro a 460 persone – tra operai, tecnici e impiegati – suddivise in tre turni sulle 24 ore; nel solo mese di febbraio ha completato 500 mt di scavo meccanizzato, mentre quello in tradizionale (esplosivo e martello demolitore) prosegue allo scopo di attivare il secondo fronte in direzione Francia.