Prolungato al 31 dicembre 2022 il programma del Grant Agreement, l’accordo tra Unione Europea, Italia e Francia nell’ambito della Connecting Europe Facility (CEF) per la prima tranche del finanziamento comunitario alla sezione transfrontaliera della Torino-Lione.
A seguito dell’invio della versione definitiva il 20 marzo al coordinatore, l’amendment al Grant Agreement, con lo stesso importo di quello attuale, è stato approvato dall’INEA, l’agenzia che si occupa del finanziamento dei programmi UE, e dagli Stati.
L’accordo originale, sottoscritto a dicembre 2015, prevedeva un finanziamento di 814 milioni di euro sul totale di 1,915 miliardi di euro di lavori da realizzare nel periodo 2015-2019.
È stato ora aggiornato al 2022 tenendo conto dell’avanzamento dei lavori, frutto della capacità realizzativa del promotore pubblico nei suoi 5 anni di vita e delle criticità “politiche” nello sviluppo operativo del progetto, che hanno imposto pause e ridefinizioni delle scadenze.
L’aggiornamento del programma realizzativo dell’opera è stato formalizzato da Italia e Francia sulla base dell’istruttoria predisposta da Telt attraverso il confronto con INEA, in ultimo nell’incontro tecnico dell’11 febbraio 2020 a Bruxelles.
Un passaggio fondamentale per illustrare le soluzioni adottate per definire la nuova proposta di calendario del finanziamento UE: su invito di INEA, gli Stati e il promotore pubblico hanno infatti presentato il nuovo planning dell’opera.
La delegazione di TELT era costituita oltre che dal Presidente, Hubert du Mesnil e dal Direttore generale, Mario Virano, anche dai direttori generali aggiunti, Maurizio Bufalini e Alain Chabert, oltre che dai direttori Affari e Finanza e Pianificazione e Controllo Progetti e dalla direttrice Affari generali.
Il board dell’azienda ha sottolineato in particolare il buono stato di avanzamento delle milestones cruciali indicate dall’Inea stessa per il 2019 (il 91% realizzate) e la solidità del planning, realizzato prendendo in considerazione stress test e analisi di rischio puntuali. Un approfondimento che ha portato l’Unione Europea a dare il via libera all’amendment del Grant Agreement, con la supervisione dell’Inea che monitorerà i progressi del progetto secondo il planning concordato.