Via libera ai 32,13 milioni di euro per opere e interventi di tutela e valorizzazione paesaggistica, ambientale e sociale, correlati alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Si è infatti conclusa il 16 settembre 2021 la procedura di approvazione della Convenzione che stabilisce le modalità di realizzazione delle opere compensative dell’impatto territoriale e sociale, e le modalità di trasferimento dei finanziamenti sottoscritta tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Ferrovie dello Stato italiane Spa, TELT e Regione Piemonte. La Convenzione sarà recepita in un decreto ministeriale e diventerà pienamente efficace dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti. Subito dopo, la Regione Piemonte beneficerà di una anticipazione delle risorse pari al 30%. La Convenzione permetterà di realizzare gli interventi contenuti in un elenco condiviso con i Comuni e gli Enti territoriali interessati all’infrastruttura. Si tratta di un insieme definito ‘opere di priorità 2’ che fa seguito all’elenco ‘opere di priorità 1’ per il quale sono già stati erogati oltre 3,2 milioni di euro e attualmente è in corso di perfezionamento il pagamento di ulteriori 2,8 milioni. Complessivamente il primo elenco prevede interventi per oltre 9,5 milioni di euro.
Le opere interessano i Comuni di Meana, Gravere, Chiomonte, Salbertrand, Giaglione, Exilles, Bussoleno, Cesana, Mompantero e Venaus e sono state classificate in quattro grandi ambiti:
- smart economy (sviluppo e incentivazione delle attività economiche)
- smart mobility (connettività materiale e info-telematica, contributi digitali contro l’abbandono della montagna e del territorio agricolo)
- smart energy (risparmio energetico e fonti rinnovabili)
- smart environment (salvaguardia, riqualificazione, messa in sicurezza del territorio).
Questi interventi non completano il contributo dello Stato per i territori, perché la parte maggioritaria degli stanziamenti, per oltre 50 milioni, deve ancora essere attribuita.
Ciò consentirà anche ai Comuni interessati dai cantieri ma non ricompresi nei finanziamenti previsti dalla Convenzione, perché in passato non aderirono a tale opportunità, di avanzare la propria legittima candidatura a beneficiare di tali nuove misure di accompagnamento.