Dopo la manifestazione di sabato 10 novembre 2018, il 12 gennaio si sono nuovamente radunate in Piazza Castello a Torino decine di migliaia di persone per dire sì alla nuova linea Torino-Lione. Una mobilitazione spontanea e pacifica nata dalla spinta di 7 donne e di Mino Giachino, ex sottosegretario ai Trasporti, promotore della petizione online su change.org che ha superato le 100mila firme.
In piazza, senza bandiere e simboli di partito, 40.000 persone con una voce compatta e forte a favore dell’opera e, più in generale, a interventi per lo sviluppo economico, la crescita, l’internazionalizzazione, il futuro. Presenti alla manifestazione anche le associazioni di categoria e i sindacati, uniti per sostenere un’opera strategica per lo sviluppo dell’economia locale e non solo. La grande manifestazione ha rappresentato un punto di svolta nel dibattito sulla Torino-Lione.
Le sette donne del comitato “Sì, Torino va avanti” (Simonetta Carbone, Roberta Castellina, Donatella Cinzano, Roberta Dri, Patrizia Ghiazza, Giovanna Giordano, Adele Olivero – tutte esponenti delle categorie produttive cittadine) hanno dichiarato di essersi mobilitate per senso civico, per il benessere e il futuro della comunità cui appartengono.
Al termine della manifestazione gli organizzatori hanno anche scritto una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella, il quale, pur nel rispetto del proprio ruolo istituzionale, ha risposto manifestando ammirazione per le iniziative intraprese. La giornata del 10 novembre è stata raccontata dalle testate di tutto il mondo: dal New York Times a Le Monde, da Channel News Asia alla Reuters.
Gli stessi organizzatori, con il supporto di Osservatorio21, hanno promosso un flash mob sulle note dei Queen e dell’Inno di Mameli, sabato 12 gennaio che ha visto la partecipazione di oltre 30.000 persone tra cui oltre 100 sindaci, imprenditori e sindacati provenienti da tutta Italia.