In base a una ricerca promossa dall’osservatorio statunitense AECOM serviranno circa 3,3 trilioni di euro l’anno per finanziare le nuove infrastrutture nel mondo fino al 2030. Non reperire questi fondi può dare luogo a vere e proprie emergenze per una popolazione che crescerà di circa 575 milioni di individui.
La tavola rotonda
Il tema è stato al centro di una tavola rotonda che ha riunito il 22 maggio a Bruxelles rappresentanti delle istituzioni europee ed esperti dell’industria delle infrastrutture civili. Per TELT ha partecipato il Direttore aggiunto Italia, Maurizio Bufalini. Tra le possibili risposte al gap dei finanziamenti pubblici, si è indicata la ricerca di capitali privati, se necessario anche in modo innovativo; la creazione di economie di scala grazie al raggruppamento di piccoli progetti; l’introduzione di tariffe eque di utilizzo delle infrastrutture per finanziarne di nuove. Infine, il ripensamento di progetti su base regionale o metropolitana.