Diventa operativa la struttura binazionale, costituita dalle prefetture di Torino e della regione Auvergne Rhône Alpes, che dovrà svolgere gli accertamenti antimafia sugli appalti italiani e francesi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
La firma
Il prefetto della regione Auvergne Rhône Alpes, Stéphan Bouillon, e il prefetto di Torino, Renato Saccone, si sono incontrati lo scorso 22 febbraio a Modane dove hanno sottoscritto l’Intesa che dà avvio al nuovo organismo che, per la prima volta in Europa, applicherà la normativa antimafia a livello transnazionale. All’incontro hanno preso parte anche Mario Virano, direttore generale di TELT, il promotore pubblico incaricato di realizzare l’opera, il Commissario di governo, Paolo Foietta e il presidente della CIG Torino-Lione, Louis Besson.
Una procedura a tutela e garanzia della legalità degli appalti banditi da TELT su entrambi i lati delle Alpi che era stata concordata dai governi di Italia e Francia nel Protocollo Addizionale sottoscritto nel summit di Venezia dell’8 marzo 2016, poi ratificato dai due parlamenti, e dettagliato nel Regolamento dei contratti elaborato all’interno della Commissione intergovernativa.
La White list
I due prefetti lavorano in parallelo, condividendo le informazioni, con il supporto delle rispettive forze di polizia che possono svolgere controlli e sopralluoghi congiunti nelle aree di cantiere. Le verifiche, come già avviene nei cantieri italiani dell’opera, vengono svolte non solo sulle aziende appaltatrici, ma su tutta la filiera dei sub appalti.
Le imprese che risultano avere tutte le carte in regola, vengono inserite in una White list transnazionale relativa alla Torino-Lione, una sorta di anagrafe degli esecutori che possono lavorare nei cantieri. L’iscrizione ha una validità di 12 mesi, rinnovabile a fronte di nuove verifiche.