Mentre in sotterraneo gli scavi sfiorano un quarto dei 164 km di gallerie da realizzare per il tunnel di base della Torino-Lione, all’esterno gli ultimi mesi hanno visto importanti avanzamenti delle opere all’aperto in Francia e in Italia.
In Francia, il 10 dicembre è iniziata la posa del nuovo viadotto ferroviario sul fiume Arvan, che nella piana di Saint-Jean-de-Maurienne è parte dei lavori per l’interconnessione ferroviaria con la linea storica gestiti in committenza delegata da SNCF Réseau. Questo viadotto consentirà di passare a 7 binari, rispetto ai 2 attuali.
Tutte le opere necessarie alla gestione del materiale di scavo sono in costruzione: l’impianto di trattamento dei materiali a Saint-Julien-Montdenis è in corso di montaggio accanto al raccordo ferroviario appositamente creato da TELT per evacuare parte dei materiali in eccesso. Sono in fase di installazione anche i 5 km di nastri trasportatori che trasporteranno i materiali tra i siti di scavo, i siti di lavorazione e i siti di stoccaggio.
In Italia si sta completando l’installazione della prima rampa del nuovo svincolo autostradale di Chiomonte sull’A32, che servirà alla movimentazione dei mezzi del cantiere del tunnel di base, evitando di impattare sulla viabilità locale. Anche a San Didero, dove si sta costruendo il nuovo autoporto in sostituzione di quello di Susa, a inizio dicembre è stato posato l’elemento strutturale che sovrappassa l’autostrada A32. Ora entrambe le rampe (direzione Torino e direzione Susa) dovranno essere connesse al tracciato autostradale in modo da collegare il piazzale dell’autoporto dove i mezzi pesanti possono fermarsi e rifornirsi prima della salita verso il traforo del Fréjus.
In sotterraneo si procede su 14 fronti di scavo con metodo tradizionale. A Saint-Julien-Montdenis, prosegue lo scavo con esplosivo sui due fronti dall’imbocco ovest del tunnel di base, che ha visto una progressione nel mese di novembre di 213 metri, arrivando a un totale di oltre 2.560 metri sulle due canne dall’imbocco.
Anche nel sesto ramo di comunicazione prosegue lo scavo che ha raggiunto oltre 41 metri di lunghezza.
Nella caverna a Saint-Martin-la Porte è stata montata la testa della TBM, concludendo le operazioni di montaggio della prima delle 7 frese del tunnel di base. Questa fresa dovrà scavare la galleria del tunnel di base di 9 Km parallela a quella già realizzata dalla fresa Federica. In sotterraneo tra Saint-Martin-la-Porte e La Praz procedono anche gli scavi delle caverne tecniche e logistiche e di alcuni tratti del tunnel di base sia verso Torino che verso Lione.
Infine sulla piattaforma di Avrieux, la realizzazione dei pozzi di ventilazione del tunnel di base prosegue con il lavoro di un robot per il rivestimento automatizzato con calcestruzzo. Questo sistema innovativo mette in sicurezza le cavità situate a 350 metri di profondità, senza l’intervento diretto di personale umano. Dopo aver consolidato il primo pozzo, compresa la posa del ‘sarcophage’ che consiste in un anello metallico intorno alle pareti volto a riempire le cavità, il robot sta ora operando sul secondo pozzo.