Da un lato l’avanzato stato di attuazione delle gare internazionali per il completamento del tunnel di base della Torino-Lione e le prime ricadute dei cantieri sui territori, dall’altro l’Europa e la possibilità per Italia e Francia di veder portare il cofinanziamento europeo al 50%. Il direttore generale di TELT, Mario Virano, ha parlato dell’opera e del contesto internazionale in un’intervista con Carlo Andrea Finotto pubblicata dal Sole 24 Ore.
L’accordo con la Ue
Il dg ha spiegato che a inizio 2021 prenderà il via il negoziato per il nuovo Grant Agreement che dovrà stanziare la successiva tranche di finanziamento per l’opera: “I due governi insieme a TELT – ha sottolineato Virano – dovranno presentarsi compatti e con il cronoprogramma rispettato per ottenere che la Ue incrementi l’impegno, come annunciato nei mesi scorsi”. Sul fronte delle gare invece il manager del promotore pubblico ha evidenziato che alla consultazione per il tunnel di base “hanno partecipato un centinaio di grandi imprese in raggruppamenti plurinazionali. Lo considero un successo anche perché non era così scontato”.
In Italia
Sul fronte dei lavori in Italia “sono già cantierabili opere per circa 200 milioni di euro”, di cui iniziano a vedersi le prime ricadute concrete sul territorio: per le nicchie di interscambio da costruire nella galleria geognostica della Maddalena di Chiomonte infatti, il raggruppamento di imprese ha avviato i contatti sul territorio per trovare una ventina di alloggi agli operai che saranno impegnati nel cantiere.