Sabato 19 novembre sono stati completati i primi due fori pilota per realizzare i quattro pozzi di ventilazione del tunnel di base del Moncenisio. Un totale di circa mille metri di roccia (sommando i due fori paralleli) attraversata in verticale in poco più di un mese.
Alle 8.30 il primo raise borer partito il 5 ottobre dalla piattaforma di Avrieux, 500 metri sopra, ha sfondato la calotta di roccia arrivando nell’area sotterranea di Modane della nuova linea. Un’ora dopo anche l’altra fresa ha completo il suo lavoro, centrando la corrispondenza prevista in galleria con uno scarto di pochi centimetri.
Alle estremità delle barre verranno ora montati gli alesatori (le teste delle frese verticali) per lo scavo dei pozzi con un diametro di 5,2 m, mentre si realizzeranno gli altri due fori pilota.
Questa tecnica di scavo viene utilizzata soprattutto nelle miniere e negli impianti idroelettrici, ed è la stessa con cui sono stati realizzati i due pozzi di ventilazione del Gottardo.
Queste frese che scavano verticalmente, rappresentano una soluzione in grado di tutelare al massimo la sicurezza dei lavoratori, rispetto ai metodi di perforazione tradizionali; inoltre riducono l’impatto sul territorio, grazie alla dimensione limitata degli scavi. Il materiale di scavo, che cade per gravità al piede dei pozzi, viene portato all’esterno attraverso la discenderia esistente.
Parallelamente proseguono i lavori delle gallerie, tutte realizzate con metodo convenzionale, che costituiscono il sistema di cunicoli e cameroni necessari ai lavori.
In particolare vengono realizzate anche sette caverne, alte fino a 22 metri e larghe 23 metri, che saranno utilizzate per il montaggio delle frese che scaveranno il tunnel di base verso l’Italia.