Indagare la natura dei cumuli di materiale già presente da anni a Salbertrand ed elaborare un piano per la loro rimozione. È con questo obiettivo che il 5 febbraio 2020 si sono svolte le operazioni di accesso formale alle aree nel territorio di Salbertrand dove sarà realizzata la fabbrica dei conci che trasformerà lo smarino estratto negli scavi italiani della Torino-Lione in elementi per il rivestimento della galleria.
La fabbrica sarà costruita su una porzione di territorio di circa 110.000 mq adiacente all’autostrada A32 che attualmente ospita un deposito di vari materiali stoccati negli anni da diversi soggetti che non hanno mai provveduto al loro sgombero.
Come prevede la legge TELT ha informato dell’avvio del procedimento, a partire da luglio scorso, i 124 proprietari delle aree interessate, tra cui lo stesso Comune di Salbertrand. Il promotore ha poi inviato le lettere ai proprietari per comunicare la data di accesso ai terreni e permettere loro di assistere alle operazioni di individuazione delle aree dove saranno effettuate le attività di campionamento. L’articolo 15 del Testo unico degli espropri per pubblica utilità infatti, prevede l’accesso ai terreni indicati per analizzare il materiale stoccato sull’area.
Nei prossimi mesi su incarico di TELT saranno quindi svolti campionamenti sui cumuli del sito di Salbertrand: le indagini serviranno a caratterizzare i materiali stoccati e a conoscerne l’esatto volume. Una volta avuti i risultati il promotore elaborerà il progetto per la loro rimozione e la messa a disposizione dell’area, come prevede il progetto. Al termine dei lavori l’area verrà rinaturalizzata e restituita ai proprietari.