La testa della TBM rosso Savoia è in cantiere
Parallelamente avanzano in tradizionale gli scavi con oltre 38 km completati tra Francia e Italia.
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Scavo delle due canne di tunnel di base tra Saint-Martin-la-Porte e Modane
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Il cantiere ha due piattaforme di lavoro a Saint-Martin-la Porte e a La Praz per il completamento del tratto di 23 km di tunnel di base fino a Modane. Vengono realizzati anche il sito di sicurezza di La Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza. Sono interessati dai lavori di questo tratto di galleria i territori dei comuni di Saint-Martin-la-Porte, Saint-Michel-de-Maurienne, Orelle, Saint André, Villargondran e Saint-Julien-Mont-Denis.
Sulle piattaforme di Saint-Martin-la-Porte e La Praz, il nuovo raggruppamento di imprese procede con l’installazione del cantiere e le attività necessarie a preparare il sito per gli scavi. A fine 2022 sono state ordinate le tre TBM, con i primi elementi della testa della fresa rosso Savoia arrivati sul cantiere di Saint-Martin-la-Porte a settembre 2024. In sotterraneo a La Praz, sono in corso i lavori anticipatori di abbassamento della discenderia esistente, necessari alla fase di attrezzaggio del tunnel.
23 km di tunnel di base
3 frese
65 mesi di lavoro
625 persone impiegate
TELT ha attribuito il contratto da 1,43 miliardi di euro al raggruppamento composta da VINCI Construction Grands Projets (mandataria) / Dodin Campenon Bernard / VINCI Construction France TP Lyon / WeBuild.
La direzione lavori è stata affidata al raggruppamento composto da Setec (mandataria), Systra, Italferr e Pini.
Vengono scavate con metodo tradizionale, con l’uso di esplosivo: ciascuna “volata” (ogni detonazione eseguita in galleria) viene programmata e gestita con professionisti del settore chiamati “fochini” e in totale sicurezza. Il materiale di scavo viene macinato in cantiere e riutilizzato per realizzare il piano viabile nella galleria che procede parallelamente allo scavo delle nicchie fino ai 7 km di profondità del tunnel.
A settembre 2019, la fresa “Federica” ha terminato lo scavo meccanizzato, iniziato nel 2016, dei primi 9 km di tunnel: una galleria geognostica realizzata nell’asse e nel diametro del nuovo tunnel di base del Moncenisio e che costituisce il primo tratto della galleria in cui passeranno i treni. La realizzazione di un altro kilometro e mezzo di tunnel, per attraversare il tratto più delicato della montagna nel cuore del fronte dell’houiller, è stato eseguito con il metodo tradizionale procedendo su due fronti con il martello demolitore o l’esplosivo. La conclusione dello scavo di questa sezione è avvenuta il 28 aprile 2022 con l’abbattimento dell’ultimo diaframma di roccia. Le operazioni di consolidamento con il calcestruzzo della galleria scavata si sono concluse a ottobre 2022. I lavori sono stati eseguiti dal raggruppamento composto da Spie batignolles Génie Civil (capofila del consorzio), Eiffage Génie Civil, Ghella SpA, CMC di Ravenna, Cogeis SpA.
Sono state realizzate tre discenderie che con l’entrata in funzione del tunnel di base serviranno da condotto di ventilazione, manutenzione e passaggio di sicurezza. La prima discenderia di Saint-Martin-la-Porte, lunga 2.400 m e completata nel 2010, la seconda discenderia di Saint-Martin-la-Porte, lunga 1.800 m e completata nel 2016 e la discenderia di La Praz, lunga 2.800 metri e completata nel 2009.
Parallelamente avanzano in tradizionale gli scavi con oltre 38 km completati tra Francia e Italia.
Arrivano il robot per il rivestimento in calcestruzzo ai pozzi di ventilazione e i primi pezzi della TBM a Saint-Martin-la-Porte.
Procedono i lavori sui 10 cantieri della sezione transfrontaliera attivi tra Italia e Francia.
Procedono i lavori all’aperto e sui dieci fronti di scavo attivi della sezione transfrontaliera.
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