Lo scavo del cunicolo esplorativo della Maddalena sta proseguendo prosegue con un avanzamento medio giornaliero di 15 metri. Il fronte di scavo si trova a 5455 metri. La roccia, rappresentata sempre da “micascisti” è buona, interessata solo sporadicamente da piccole faglie e da materiale disarticolato in calotta. Da una di queste fagliette fuoriesce un zampillio d’acqua di portata inferiore a 0,1 litri al secondo e una temperatura di 37,9 gradi; mentre altre sono caratterizzate da sottili riempimenti di argilla “gouge”, prodotto di frizione della roccia lungo il piano di faglia.
Il sostegno dello scavo prosegue con la posa di centine singole e reti metalliche, oltre alla messa in posa sistematica di barre metalliche in calotta.
A partire dal 24 giugno, dopo aver scavato 5300 metri, la macchina è stata modificata: le due perforatrici laterali in area di consolidamento al fronte (la cosiddetta area di lavoro L1) sono state rimosse, dal momento che il miglioramento della roccia le ha rese superflue. Se dovesse essere necessario mettere in posa dei bulloni saranno utilizzate le perforatrici in L2 (area di consolidamento di seconda fase). Questo ha consentito di montare una piattaforma sulla fresa che permette alle maestranze di lavorare in modo più confortevole, con spazi maggiori.
Il tunnel di base ha raggiunto un fronte di roccia dura
Procedono i lavori all’aperto e sui dieci fronti di scavo attivi della sezione transfrontaliera.