Le ricadute economiche del cantiere di Chiomonte per il tessuto produttivo locale ammontano a circa 56 milioni di euro (circa 1 milione in più rispetto al mese scorso). Sono oltre 11 milioni (pari al 20,45%) quelle in Val di Susa, 21 milioni (38,01%) in provincia di Torino e oltre 23 milioni (41,54%) nel resto del territorio (in aumento dello 0,89% rispetto al periodo precedente).
Il totale delle ricadute in Valle e in tutta la provincia di Torino è superiore al 50% rispetto al resto del territorio, precisamente il 58,46%, in linea con l’andamento dell’ultimo periodo di osservazione.
Dall’avvio del cantiere La Maddalena nel 2011, ad oggi, sono state effettuate 668 richieste antimafia per aziende che lavorano a qualunque titolo per TELT in Italia. Di queste 240 sono della Provincia di Torino (47,24%), 80 della Val Susa (15,75%).
Le Prefetture hanno emesso 4 “Interdittive” (pari allo 0,79%), di cui una è stata poi annullata da successiva liberatoria, mentre per un’altra l’impresa, che ha vinto ricorso al TAR, non è stato ancora emesso un nuovo parere da parte della prefettura di appartenenza. Le interdittive rappresentano il mancato consenso a far lavorare le aziende per potenziali rischi di infiltrazioni mafiose.
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