A quasi due anni dall’ultima assemblea il Comitato regionale per la Torino-Lione si è riunito venerdì 9 settembre nelle sale della Prefettura della Regione Auvergne – Rhône-Alpes, alla presenza di numerosi deputati, senatori, rappresentanti del territorio e delle Camere di Commercio, alti funzionari, del presidente e del direttore generale di TELT, Hubert Du Mesnil e Mario Virano.
Dopo la diffusione di un messaggio del Coordinatore europeo Laurens Jan Brinkhorst, il prefetto della Regione Michel Delpuech ha aperto i lavori con una dichiarazione senza alcuna ambiguità: “I progressi sono molti e significativi. Dal progetto si è passati alla realtà”. Dopo aver ricordato i risultati ottenuti negli ultimi mesi, come l’Accordo del 2015, il Protocollo addizionale del 2016 e il Regolamento contratti per prevenire ogni rischio di infiltrazione mafiosa, Delpuech si è rallegrato per la conferma del finanziamento del tunnel di base, che entra in una fase concreta.
Facendosi portavoce del Segretario di Stato ai Trasporti, Alain Vidalies, il Prefetto ha annunciato novità relative agli accessi francesi all’opera e all’Autostrada Ferroviaria Alpina (AFA). “Il governo affiderà, a partire dall’autunno, una missione al Conseil Général de l’Environnement et du Développement Durable – ha dichiarato – L’obiettivo sarà di seguire l’evoluzione e del traffico merci, identificare le possibili azioni sulla rete esistente e di proporre un calendario per la realizzazione e il fasaggio degli accessi francesi al tunnel transfrontaliero, coerente con le attese del traffico ferroviario. La linea Torino-Lione è un collegamento strategico che renderà più performante la modalità ferroviaria per il trasferimento merci attraverso le Alpi, grazie alla circolazione di treni più pesanti, più lunghi e meno costosi. Quest’opera sarà un punto di forza decisivo per favorire il trasferimento modale di una parte significativa del traffico merci dalla strada alla rotaia”. “Nel frattempo – ha concluso – il Governo intende sviluppare maggiormente l’Autostrada Ferroviaria Alpina (AFA), in servizio dal 2003 tra Aiton e Orbassano. I due Stati sono impegnati a mobilitare i fondi necessari per lanciare entro fine anno la consultazione pubblica internazionale per l’assegnazione del servizio a partire dal 2018”.
In veste di copresidente del Comitato, il vicepresidente della Regione Auvergne – Rhône-Alpes con delega ai Trasporti, Patrick Mignola, si è detto soddisfatto di questi passi avanti. “Accolgo con favore gli annunci del Governo. Il rilancio dell’AFA è un’ottima notizia. Dobbiamo potenziare il traffico merci ferroviario ancor prima del 2018. E’ una questione di salute pubblica – ha dichiarato – La Regione è pronta a fare la sua parte. Sarà un modo per recuperare terreno nei confronti dell’opinione pubblica”.
Sul piano istituzionale, il delegato interministeriale Claude Gressier ha fatto il punto sul percorso di ratifica parlamentare, ultima tappa prima dell’avvio dei lavori definitivi per la sezione transfrontaliera. “Tre documenti sono stati presentati al Consiglio di Stato e approderanno presto in Assemblea nazionale per la ratifica – ha spiegato – Sono l’Accordo del 2015, il Protocollo addizionale del 2016 e il Regolamento contratti. Il dossier è completo e deve essere ratificato dai due Parlamenti entro la fine dell’anno”.
Rispetto alla questione del finanziamento per la parte francese della sezione transfrontaliera, i parlamentari Michel Destot e Michel Bouvard hanno sostenuto la necessità di istituire in tempi rapidi l’Eurovignette alpina, che secondo il senatore Bouvard “potrebbe essere introdotta già con la Finanziaria 2017. Michel Destot ha esortato a essere ambiziosi citando il generale Charles De Gaulle: “La politica più costosa e più rovinosa, è quella che non pensa in grande”.
Chiamato a illustrare gli avanzamenti dell’opera, il presidente della Commissione intergovernativa franco-italiana, Louis Besson, si è dimostrato ottimista, richiamando tutti i rappresentanti del territorio a considerare l’avvicinamento a grandi passi alla scadenza del progetto. “Tredici anni trascorrono in fretta – ha dichiarato – Nessuno schieramento politico ha mai messo in discussione questo progetto. Tutti i governi si sono fatti trovare all’altezza, fin dalla nascita della Cig, nel 1996 e dal Trattato di Torino del 2001”.
Il direttore generale di TELT, Mario Virano, ha presentato lo stato di avanzamento dei lavori e il cronoprogramma delle attività, sottolineando che a oggi il 10% delle gallerie sono già state realizzate e il 20% contrattualizzato. “Il Comitato regionale per la Torino- Lione, che a distanza di 2 anni si è riunito stamattina in Prefettura a Lione, si è svolto in un clima di grande attenzione e consenso sull’opera – ha commentato – Un’importante occasione di confronto con il sistema economico e delle istituzioni del territorio per condividere l’aggiornamento dei lavori, delle attività di TELT e il programma della cantierizzazione. Un dettaglio che consentirà di mettere gli accessi francesi al passo con le attività del tunnel di base”. “Oltre al consenso sull’opera – ha concluso – dai numerosi rappresentanti delle amministrazioni locali è stata espressa la richiesta di massimizzare i benefici per i territori interessati. Tutti i soggetti coinvolti, ognuno per la propria parte di competenza, si sono impegnati per il raggiungimento dell’obiettivo”.
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