Il 10 giugno il primo presidente della Corte dei Conti ha indirizzato una comunicazione al Primo Ministro Francese, Manuel Valls, in merito alla gestione dell’Agence de financement des infrastructures de transport de France (AFITF), per l’esercizio 2009-2015. Nel suo rapporto, Didier Migaud si è mostrato severo nei confronti della gestione, della governance e sulla situazione contabile dell’agenzia, incaricata di allocare i finanziamenti pubblici necessari per la realizzazione delle grandi infrastrutture nazionali, inclusa la quota francese della Torino-Lione.
Manuel Valls ha risposto ai rilievi mossi dalla Corte di Conti: “Le cifre indicate devono essere ridimensionate. Dal punto di vista tecnico il lavoro realizzato dalla Corte evidenzia soprattutto un approccio statistico e si basa principalmente su scadenze teoriche.” [Continua]
Da TELT
Dal canto suo TELT ha sottolineato che il cofinanziamento europeo non è “un’ipotesi” e che Manuel Valls, a margine della sua visita al cantiere di Saint-Martin-La-Porte del 21 luglio scorso, aveva annunciato le modalità di finanziamento della quota francese. Il primo ministro aveva spiegato che i 2,2 miliardi, pari al 25% del costo totale della sezione transfrontaliera, “verranno assicurati da un apposito Fondo per lo sviluppo della politica intermodale dei trasporti sul massiccio alpino”. Questo sarà alimentato con i ricavi dei tunnel stradali del Monte Bianco e del Frejus. E potrà essere incrementato anche dall’Eurovignette proposta nel rapporto di finanziamento dei parlamentari francesi Michel Destot e Michel Bouvard, una misura che prevede la tassazione dei mezzi pesanti in transito sui valichi alpini. Scarica il comunicato integrale (in francese)…