Si è parlato anche di competitività energetica, trasporti e sviluppo sostenibile ai Dialoghi Italo-Francesi per l’Europa che si sono svolti l’11 e il 12 giugno nella sede di Sciences Po a Parigi. L’iniziativa è promossa da Luiss Guido Carli University e Sciences Po in collaborazione con The European House – Ambrosetti – e sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e della Repubblica Francese.
«TELT concretizza la relazione Italia-Francia: è il promotore pubblico della Torino-Lione, un unicum in Europa che agisce e opera davvero come un soggetto binazionale».
Ha spiegato la direttrice generale aggiunta di TELT, Manuela Rocca, discutendo delle trasformazioni nelle infrastrutture e nei trasporti, delle sfide e delle opportunità future, insieme a Alain Krakovitch, Direttore TGV-Intercité e Charlotte Halpern ricercatrice di Sciences Po. «Questo si traduce nei nostri cantieri – dove in ciascun raggruppamento sono sempre presenti imprese italiane e francesi – e nelle ricadute sui territori, con 2.500 persone al lavoro che diventeranno 4.000 al picco delle attività. Muoviamo infatti un’importante parte della catena produttiva di Italia e Francia, a cui si aggiunge il rapporto sinergico con il mondo della ricerca: la nostra opera, il tunnel ferroviario più lungo al mondo, e TELT sono un prototipo che per essere realizzato nel migliore dei modi ha bisogno dell’innovazione e della conoscenza sperimentale. Non solo sui temi dell’ingegneria o della geologia, ma anche su quelli dell’organizzazione o dell’approccio ad alcuni temi etici, di sicurezza, ecc».
L’obiettivo dei dialoghi, nati nel 2018, è di riunire regolarmente leader francesi e italiani per discutere sulle questioni prioritarie per il business e per l’economia, e più in generale per il futuro dell’Europa e delle giovani generazioni, delineando strategie e proposte per rafforzare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi.
Durante i lavori è stata presentata un’indagine realizzata da IPSOS Italia: “Due Paesi allo specchio: Italia-Francia”, condotta con il supporto di Edison, sulla posizione dei cittadini francesi ed italiani su temi economici, energetici, politici.
L’indagine è stata commentata da Nando Pagnoncelli (Presidente, IPSOS Italia) e Marc Lazar (Professore Emerito, Sciences Po; titolare della cattedra BNL-BNP Paribas “French and Italian Relations in Europe”, Luiss). Il sondaggio mette in luce una forte interdipendenza e una percezione generalmente positiva delle relazioni tra Italia e Francia. Tuttavia, emergono preoccupazioni comuni su disuguaglianze socioeconomiche e territoriali, così come sfide e opportunità legate alla transizione energetica e all’invecchiamento della popolazione. La cooperazione italo-francese è vista come cruciale per affrontare queste sfide e promuovere la competitività e la crescita a livello europeo.