Continuano gli eventi targati “Quinzaine européenne” della Torino-Lione. Martedì 17 maggio 2022 un gruppo di studenti del Master Trasporti e Mobilità dell’Università Jean Jaurès di Tolosa è stato accompagnato dai tecnici alla scoperta del cantiere della tranchée couverte, il portale di ingresso nella montagna del tunnel di base della Torino-Lione costruito a Saint-Julien-Mont-Denis.
Gli studenti stanno svolgendo un tour di visite tecniche di una settimana per conoscere diversi aspetti del mondo dei trasporti: il primo giorno hanno visitato il Léman Express, il sistema ferroviario celere internazionale che connette Ginevra e i suoi dintorni e dopo i cantieri della Torino-Lione in Francia, hanno proseguito il loro viaggio studio a Torino, per scoprire l’urbanistica della città e la sua rete di trasporti. Si sono poi spostati a Savigliano per visitare lo stabilimento Alstom in cui si progettano e producono treni ad alta e ad altissima velocità e hanno terminato il loro viaggio a Genova, alla scoperta di uno dei più importanti porti del Mediterraneo.
Visitare i cantieri e conoscere il territorio
Le visite ai cantieri della Torino-Lione proseguono anche in Italia. Lunedì 23 maggio una classe del Liceo Porporato di Pinerolo è stata ospitata al cantiere di Chiomonte, che diventerà la via di accesso italiana al tunnel di base in costruzione.
Dopo la visita della galleria geognostica, gli studenti si sono spostati al vicino Biodiversity Lab, dove una ricercatrice ha illustrato i progetti sulla biodiversità portati avanti dall’Università di Torino insieme a TELT nell’area.
Attraverso collaborazioni con università e centri di ricerca, TELT è impegnata attivamente nella tutela ambientale delle aree in cui opera in Italia e Francia, attivando progetti specifici su fauna e flora. In particolare a Chiomonte è stato realizzato un corridoio ecologico progettato per garantire la sopravvivenza locale della farfalla Zerynthia Polyxena, mentre nei boschi sono stati creati sugli alberi dei nuovi rifugi sperimentali adatti ai pipistrelli e messe in campo altre azioni per stimolare la biodiversità dell’area.
Durante l’incontro la ricercatrice ha illustrato ai ragazzi le tecniche di ricerca utilizzate nel progetto, spiegando in particolare gli studi fatti sulla farfalla, il suo ciclo di vita e l’impegno per la salvaguardia della specie.