Mercoledì 16 settembre 2020 nella sede della Regione Piemonte, si è svolto un incontro tra Regione, TELT e i sindaci dell’Unione Montana Valle Susa per fare il punto sul progetto in corso di esecuzione e sui cantieri, e approfondire le attività previste sul territorio per la realizzazione della Torino-Lione. In sala erano presenti anche i tecnici della Regione Piemonte e dell’Unione montana.
L’incontro è servito per aprire un dialogo e chiarire che non esistono varianti al progetto approvato nel 2018 e gli approfondimenti in corso con le amministrazioni interessate riguardano possibilità già previste nelle prescrizioni del CIPE. Un lavoro specifico è dedicato alla risoluzione dell’annoso problema ambientale presente sull’area di Salbertrand, che finalmente può trovare una soluzione grazie alla Torino-Lione.
TELT ha illustrato l’avanzamento dei lavori su 6 cantieri in corso tra Italia e Francia, con un approfondimento sui lavori previsti sui diversi siti in Val di Susa per la costruzione dei 57,5 km del tunnel di base della grande opera europea e opere accessorie.
In particolare, TELT ha presentato la situazione dell’area di Salbertrand, dove proseguono le attività per avviare il sito destinato alla trasformazione dei materiali di scavo in calcestruzzo, per la produzione in situ dei conci destinati al rivestimento del tunnel in cui passeranno i treni. È necessario risolvere la presenza di cumuli di materiali di varia natura, in parte amiantiferi, stoccati negli anni da diversi soggetti e mai rimossi. TELT sta lavorando alla soluzione di tali problematiche, per la riqualificazione di un’area oggi compromessa e per ottenerne la disponibilità in tempi rapidi. Su invito della Regione, è stato avviato un tavolo di condivisione di azioni.
Tra le soluzioni allo studio per risolvere la compatibilità tra tempi di rimozione dei cumuli e disponibilità delle aree per la gestione del futuro materiale di scavo, si valuta anche Susa, come già previsto nel progetto approvato nel 2018. La roccia proveniente dallo scavo del tunnel di base verrà portata a Salbertrand, dove sarà smistata per la trasformazione in calcestruzzo o per andare a deposito definitivo in cava; a supporto di tale sito, è stata individuata l’area dell’ex pista di guida sicura di Susa, dove parte dei materiali “in attesa “di diventare calcestruzzo potranno rimanere stoccati temporaneamente.
Si tratta di un cantiere già previsto dal progetto definitivo. È stato sottolineato che non si tratta di una “variante” al progetto attuale: infatti la possibilità di utilizzare le aree di Susa per il deposito temporaneo di materiale inerte, è già contemplato nel progetto approvato dal CIPE e che ha completato tutti i passaggi di verifica.