Il sito ufficiale di TELT è cambiato: da agosto 2022 telt-sas.com passa a telt.eu. Se riscontri problemi o hai bisogno di supporto scrivici. Ci scusiamo per possibili disguidi.
Il tunnel di base del Moncenisio è progettato per salvaguardare il delicato contesto alpino delle valli di Susa e Maurienne interessato da sempre da grandi scambi internazionali. La nuova infrastruttura è un intervento prioritario nel quadro degli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal.
TELT si impegna a perseguire la sua missione secondo i principi fondamentali di salvaguardia dell’ambiente con obiettivi ambientali realistici, ma ambiziosi. Per rafforzare tale intento, TELT ha adottato dal 2018 una Politica ambientale condivisa tra Italia e Francia che punta a promuovere ad ogni livello della propria organizzazione un senso di responsabilità verso la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e a condividere gli stessi criteri per la tutela dell’ambiente con le ditte esterne che sono chiamate ad operare per TELT, e che sono dei partner essenziali per il raggiungimento degli obiettivi.
TELT è certificata ISO14001 dal 2017 per la gestione ambientale delle sue sedi e dei suoi cantieri.
L’organizzazione del controllo ambientale dei cantieri della Nuova Linea ferroviaria Torino Lione – NLTL è basata sul Sistema di controllo ambientale integrato (SCAI) proposto da TELT: questo è infatti non solo fondamentale per la gestione dei cantieri operativi ma anche strumento di controllo delle ricadute ambientali dei cantieri sull’ambiente esterno. Il Sistema Integrato, sopra citato, è costituito da:
La figura del Coordinatore Ambientale (COA), rappresentata da una struttura di coordinamento composta da tecnici e specialisti di componente, rappresenta l’interfaccia tra interno ed esterno cantiere.
TELT dispone di strumenti di controllo di alto livello armonizzati su entrambi i lati della frontiera, ispirati alla sua politica ambientale, che garantiscono un approccio sistematico e proattivo alla gestione responsabile dei lavori, volto a evitare gli impatti ambientali e a limitare, per quanto possibile, i disturbi associati ai cantieri.
Questo approccio è identico in Italia e in Francia, anche se differisce nella pratica operativa per adattarsi ai requisiti normativi e al contesto ambientale del Paese in cui si svolgono i lavori.
La strategia di TELT per la tutela delle acque, si è concretizzata in tre pilastri che si sono trasformati negli anni di pari passo con l’evoluzione del progetto: la mappatura, il controllo delle sorgenti e la conoscenza dell’assetto idrogeologico in fase di progetto; il monitoraggio ambientale durante la fase dei lavori; l’uso responsabile delle risorse.
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