La delegazione composta dai rappresentanti delle 33 principali associazioni del sistema economico piemontese è stata ricevuta il 5 dicembre a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dai ministri del Lavoro Luigi Di Maio, delle Infrastrutture Danilo Toninelli e dal sottosegretario Laura Castelli. Sul tavolo, dopo gli Stati Generali dell’industria che hanno radunato nella città della Mole tremila imprenditori da tutta Italia, la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
L’incontro ha dimostrato l’ulteriore volontà del Governo di dilazionare il proseguimento dei lavori – questo il resoconto delle associazioni in una nota – Si tratta di un atteggiamento che va contro gli interessi del mondo della produzione e del lavoro. – Il documento prosegue – Nonostante le assicurazioni offerte dal Governo, non è stata data alcuna indicazione precisa circa i tempi di chiusura dell’analisi costi-benefici sull’opera, alla quale comunque potrà partecipare un tecnico per conto delle associazioni stesse. A questo proposito, è stato ribadito che 3,5 miliardi di appalti sono fermi e che il rischio di perdere ogni mese una quota parte del cofinanziamento europeo è concreto.
Il Governo ha ricordato che è in atto un’analisi tecnica costi-benefici, «puntuale e non ideologizzata, e che al termine di questa istruttoria si tireranno le fila – si legge sul comunicato finale di Palazzo Chigi – Riteniamo però cruciale che le opere da realizzare siano sempre rispondenti alle esigenze del Paese e dei territori, fatte secondo elevati standard di sicurezza e nel rispetto dell’ambiente».
L’esecutivo si è impegnato ad agire in tempi congrui ma celeri. «Trasparenza, ascolto, equilibrio e approccio pragmatico sono le parole chiave che caratterizzano la nostra azione – è la conclusione – così come è stato sino ad oggi e sarà anche per tutte le altre opere infrastrutturali nazionali. Questo Governo vuole lanciare un segnale di attenzione a Torino ed è in campo per rilanciare l’economia e il tessuto produttivo di tutto il territorio, con investimenti e sostegno alle imprese».
All’incontro a Palazzo Chigi ha fatto seguito quello del 9 dicembre al Viminale tra il Vicepremier Matteo Salvini e i leader di 15 associazioni imprenditoriali SiTav. In questa occasione Salvini ha ribadito il suo parere favorevole alla realizzazione della Torino-Lione.