Le città rappresentano il motore del futuro: le soluzioni innovative in termini ambientali, economici, tecnologici e sociali possono trovare terreno fertile là dove migliaia o milioni di persone vivono, lavorano, studiano, insomma si scambiano beni e conoscenze ad un ritmo sempre più alto. Questo sembra essere il messaggio di fondo del più importante evento internazionale dedicato all’evoluzione dei centri urbani, o come richiamato da alcuni speaker “policentri urbani”.
Con rappresentanze istituzionali nazionali e regionali, industriali e di organizzazioni sociali dai cinque continenti, dal 2011 l’Expo di Barcellona raccoglie le migliori esperienze in termini di sviluppo sostenibile, intercettando quei fenomeni che possono offrire soluzioni per affrontare le sfide della contemporaneità.
TELT ha sfruttato questa occasione – al fianco di player italiani e francesi come Regione Piemonte, CSI, ITA e i comuni di Milano, Genova, Firenze o Business France, France Tech o la comunità dei comuni di Grenoble – per fare testare al pubblico dell’Expo la versione digitale di SmartLand: il progetto di TELT che punta a raccontare le valli di Susa e Maurienne in base all’altitudine (fino a 1.000 m, fino a 1.500 m, oltre i 1.500 m) e ai modi di viverle grazie a soluzioni di mobilità ad impatto zero, dal treno alla bicicletta al trekking, grazie all’incrocio delle reti TEN-T, Eurovelo e E-Path.
La mobilità urbana ed extraurbana è stato uno dei temi chiave dell’evento di Barcellona, dove policy maker e imprenditori si sono confrontati intorno alle strategie di finanziamento e governance che, dicono gli esperti, devono essere a lungo termine per garantire una reale transizione ecologica.
