Questa mattina è iniziato in Maurienne lo scavo del tunnel di base della Torino-Lione a partire dalla piattaforma del cantiere operativo 08 a Villard-Clément, nel comune di Saint-Julien-Montdenis, situato di fronte a Saint-Jean-de-Maurienne, sulla riva opposta dell’Arc. Quasi 3 km di tunnel che si uniranno ai 10, 5 km già realizzati tra Saint-Martin-la-Porte e La Praz.
«L’avvio dei lavori in sotterraneo sul cantiere CO08 rappresenta una nuova fase nella costruzione della sezione transfrontaliera della linea ferroviaria Torino-Lione – spiega Emmanuel Humbert, vicedirettore Costruzioni di TELT – Si tratta di un ulteriore passo avanti dopo la firma dei bandi di gara per la costruzione del tunnel di base sul versante francese, del valore di 3 miliardi di euro, avvenuta nel 2021. Con la prossima aggiudicazione dei lavori sul lato italiano del tunnel di base nel 2023, la fase di costruzione entrerà in una nuova dimensione, con l’obiettivo di mettere in servizio la linea nel 2032».
Le imprese coinvolte
In quest’area, che tra il 2018 e il 2021 ha accolto i lavori della tranchée couverte, ovvero il portale di ingresso francese della galleria, il raggruppamento «Lyon Torino CO08», composto da Implenia Suisse (mandataria), Implenia France, NGE Génie Civil, Itinera et Rizzani de Eccher, ha terminato le operazioni di installazione del cantiere. Il raggruppamento della direzione lavori «Inalpage» è invece composto da Egis structures et environnement (mandataria), Alpina, Ingerop Conseil et ingénierie et Geodata.
I lavori preparatori
Il terreno è stato scavato per raggiungere la quota del tunnel di base. Sono state inoltre prolungate le grandi pareti di sostegno laterali e il terreno in cui si scaverà la galleria è stato consolidato con iniezioni di calcestruzzo (tecnica del Jet Grouting).
Sono operativi anche tutti gli impianti necessari al buon funzionamento del cantiere, come la centrale di betonaggio e la stazione di trattamento delle acque. È stato inoltre installato un hangar acustico, per proteggere i residenti dal rumore durante l’intera durata dei lavori. Il materiale di scavo sarà trasferito prima nel sito di Plan d’Arc e in seguito, con un nastro trasportatore, sarà portato al sito di Les Resses, nel comune di Villargondran.
Trecento lavoratori al picco delle attività
Il cantiere, che finora ha impiegato 150 persone dal lunedì al venerdì, si trasforma in un cantiere attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che al picco delle attività, entro il 2024, impiegherà fino a 300 persone. In questo cantiere, le due canne del tunnel di base del Moncenisio saranno scavate per 2,8 km con il metodo tradizionale (cioè con il martellone pneumatico o l’esplosivo) in direzione della discenderia di Saint-Martin-la-Porte, dove il raggruppamento di imprese guidato da Vinci Construction prosegue l’installazione del cantiere operativo 06/07 (23 km tra Saint-Martin-la-Porte e Villarodin/Bourget-Modane) e le attività preparatorie, in attesa dell’arrivo delle frese che a partire dal 2024 scaveranno il tunnel di base.