Firmato oggi a Torino l’intesa Una rete per la valle di Susa con l’assessore regionale all’Istruzione, lavoro, formazione professionale, diritto allo studio universitario Elena Chiorino, il direttore generale di TELT Mario Virano, il direttore di Agenzia Piemonte Lavoro Federica Deyme.
L’applicazione dell’intesa prevede a partire da inizio 2023, dopo una condivisione delle linee del progetto con le parti interessate, l’avvio di due tavoli specifici con le parti sociali e gli enti di formazione, che definiranno i protocolli attuativi, le scuole e gli enti in cui sarà attivato il programma. Questi percorsi integrano e non sostituiscono la formazione obbligatoria per l’accesso ai cantieri, prevista dai contratti nazionali di riferimento e già inquadrata in percorsi mirati, con particolare attenzione al tema della sicurezza.
Per rispondere in modo strutturale ai fabbisogni professionali delle imprese, l’assessorato guidato da Elena Chiorino si fa quindi garante dell’attivazione di un sistema integrato di servizi regionali, pubblici e privati, finalizzati a promuovere il reclutamento di lavoratori del territorio e individuare tutte le tipologie formative a disposizione.
Secondo le stime, per i cantieri della Torino-Lione, dal 2023 a fine lavori, saranno necessari oltre 1.000 lavoratori nelle varie mansioni: per circa il 60% si tratta di manodopera impiegata nello scavo meccanizzato e nella logistica interna (minatori, addetti alla fresa, elettricisti, ecc.); un altro 20% riguarda figure della logistica esterna (autotrasportatori, escavatoristi, addetti agli approvvigionamenti, ecc.), mentre il restante 20% sono quadri, impiegati e personale tecnico. In una prospettiva di lungo periodo invece, i mestieri e le figure professionali da formare e poi impiegare evolveranno verso le professionalità dell’esercizio ferroviario (manutentori, manovratori, addetti alla sicurezza e alla circolazione ferroviaria, ecc.).
Il fabbisogno specifico per integrare le maestranze del proprio organico con professionisti locali viene targettizzato dalle imprese rispetto alle lavorazioni di ciascun sito. L’esperienza in Francia mostra che, dove la forza lavoro ha accesso a una formazione specifica, la manodopera locale arriva a oltre il 60% degli impieghi totali della Torino-Lione, come riportato dai dati di luglio 2022 della Demarche Grand Chantier.
Il reclutamento sul territorio è incentivato anche dalla clausola sociale integrata da TELT nei propri appalti che concorre come criterio di selezione delle offerte che prevedono l’assunzione di una quota di lavoratori svantaggiati e meccanismi per la riduzione del traffico veicolare derivante dai trasferimenti casa-lavoro.