Lo scorso 24 marzo il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Angelino Alfano, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica francese relativo all’attuazione di un servizio di autostrada ferroviaria alpina (AFA) tra l’Italia e la Francia, sottoscritto a Lussemburgo il 9 ottobre 2009.
AFA
L’autostrada ferroviaria alpina è un progetto sperimentale di trasporto intermodale tra Italia e Francia attraverso il tunnel storico del Frejus. La società è partecipata al 50% da Trenitalia e Sncf e svolge un servizio tra i terminal, appositamente attrezzati, di Torino Orbassano (in Italia) e Bourgneuf-Aiton (in Francia). Impiega particolari carri ribassati (Modalohr) che consentono di caricare sui convogli ferroviari sia autoarticolati completi che soli semirimorchi che percorrono poi i 175 km tra i due terminal in poco meno di tre ore.
Tra i principali vantaggi di questa tecnologia vi è il fatto che il carico orizzontale dei camion si effettua direttamente col trattore stradale senza veicoli di movimentazione.
Il carico laterale «a spiga» dei camion permette un trasbordo diretto ed autonomo che non deve necessariamente essere dotato di dispositivi per il sollevamento. Il livello di carico molto basso, solo 22 cm dal piano del ferro, consente il passaggio di camion entro la sagoma UIC GB1 (compatibile con l’attuale galleria storica del Frejus) senza tuttavia presentare gli inconvenienti di alcuni carri ribassati con ruotini che risultano usuranti per l’infrastruttura. Tuttavia il Modalhor può attrarre solo una fetta del mercato e non può che essere affiancata da tecnologie più flessibili ed economiche quale il combinato tradizionale o l’Autostrada Viaggiante, il cui transito potrà essere consentito solo con la realizzazione del nuovo tunnel di base del Moncenisio.