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SFM5: la metro leggera pronta nel 2021

Dal 2021 si potrà viaggiare tra la provincia ovest di Torino e il centro città in 15 minuti. La metropolitana leggera (SFM5) sarà la prima opera della tratta nazionale della linea ferroviaria Torino-Lione ad essere operativa e permetterà il collegamento dell’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano con la stazione di Torino Porta Susa, completando la linea 5 del Sistema ferroviario metropolitano che arriva fino a Torino Stura. Il progetto è stato presentato lo scorso 3 aprile nel corso di un evento organizzato alla stazione di Torino Porta Susa con il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, il commissario di governo per la Torino-Lione, Paolo Foietta e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile. Presenti anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e i sindaci dei Comuni di Orbassano e Grugliasco, Eugenio Gambetta e Roberto Montà.
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Il costo

L’investimento economico complessivo è di circa 60 milioni di euro. L’intervento principale è finanziato per 40 milioni di euro attraverso il Contratto di Programma 2012-2016, parte Investimenti, sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana. Il riassetto di Orbassano e il collegamento fino alla fermata San Luigi sono opere previste nella tratta nazionale della Torino- Lione, di cui costituiscono quindi una anticipazione rispetto alla realizzazione completa. L’Accordo di Programma, promosso dalla Regione Piemonte, modificato nel maggio 2016 e finanziato per 18,5 milioni, consente di completare l’intervento con le fermate Quaglia Le Gru e San Paolo.

Le stazioni

In particolare sugli otto chilometri di ferrovia è prevista la realizzazione di tre fermate: la stazione San Luigi-Orbassano, con 2 milioni di utenti l’anno, la fermata Quaglia-Le Gru di Collegno, dove si trova un grande centro commerciale con un bacino di oltre 12mila utenti l’anno, e la fermata San Paolo, a servizio dei 100mila residenti delle circoscrizioni 2 e 3 di Torino. I treni avranno una frequenza di un’ora, 30 minuti nelle ore di punta, con l’obiettivo di alleggerire il traffico stradale in un’area congestionata dalla presenza del casello autostradale di Beinasco, dell’ospedale e del centro commerciale Le Gru, oltre che dalla presenza del termovalorizzatore del Gerbido. Al San Luigi è stato progettato anche un Movincentro in cui saranno realizzati un’area di interscambio per gli autobus, 400 parcheggi per le auto e 150 postazioni per le biciclette con attestamento delle piste ciclabili provenienti da Orbassano, Beinasco e Rivalta. Prevista anche la sistemazione idrogeologica e idraulica dell’area e dell’accesso all’Ospedale San Luigi.
 

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