Solo le aziende che propongono soluzioni innovative per la sicurezza sul lavoro possono ottenere punti aggiuntivi nelle gare per il tunnel di base della Torino-Lione. Si è parlato anche di questo il 23 e 24 maggio al Politecnico di Torino in occasione del seminario «Disseminazione della cultura della sicurezza e del territorio», organizzato da Associazione Georisorse e Ambiente, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (SiTI) a cui hanno partecipato diversi esperti di TELT.
Sicurezza prima di tutto
Gli appalti per la sezione internazionale, 5.5 miliardi di Euro da assegnare entro il 2019, vengono aggiudicati tramite la valutazione delle proposte tecniche, organizzative e progettuali dei concorrenti. La sicurezza è uno dei temi su cui il confronto è particolarmente acceso. TELT si è dotata di regole stringenti e procedure all’avanguardia per prevenire gli incidenti sul lavoro e chiede alle imprese che vogliono partecipare all’opera lo stesso impegno.
“Sicurezza prima di tutto” non è solo uno slogan: la sfida dei concorrenti in quest’ambito deve convincere i commissari che le proposte siano quanto di più avanzato la tecnologia e l’organizzazione del lavoro possano mettere in campo per raggiungere i massimi standard di sicurezza.
I temi specifici variano di importanza da lotto a lotto, a seconda delle caratteristiche e delle criticità che ogni attività comporta. Come di consueto ogni bando contiene una sezione “sicurezza sul lavoro”, ma per la società i requisiti di legge su questo tema sono solo il punto di partenza. «Abbiamo un obiettivo impegnativo, ma indispensabile – ha detto il direttore generale di TELT, Mario Virano, aprendo i lavori del convegno al Politecnico – Ridurre al minimo l’incidentalità e mortalità zero. Lo facciamo perseguendo l’eccellenza in ogni campo, a partire da quello tecnologico e della formazione, e capitalizzando tutte le buone pratiche a livello internazionale».