Obiettivi condivisi
«Siamo uniti per rendere questo cantiere del futuro una realtà e affinché si realizzi a pieno. Per questo metteremo in campo delle iniziative forti perché prevalga la ragione». Lo hanno sottolineato Jacques Gounon, presidente di Transalpine, e Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte in occasione dell’assemblea generale dell’associazione transalpina lo scorso 21 giugno a Lione al termine della quale si è svolta una tavola rotonda sulle prospettive della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
Davanti a un centinaio di persone hanno parlato dell’attualità legata all’opera insieme a Gounon e Chiamparino, anche il coordinatore del Corridoio mediterraneo, Laurens Jans Brinkhorst, il vicepresidente della Regione Auvergne-Rhône-Alpes, Etienne Blanc, e il direttore generale di TELT, Mario Virano.
L’invito ai Ministri
«La nostra grande regione e la metropoli di Lione sono storicamente aperte al mondo. Un rallentamento di questo progetto sarebbe drammatico per la nostra economia e per l’ambiente» ha rilevato Blanc, mentre Virano ha sottolineato che «gli appalti e i lavori per la Torino-Lione avanzano» e ha invitato i due ministri francese e italiano, Elisabeth Borne e Danilo Toninelli, a vedere i cantieri: «la visita – ha aggiunto – fa comprendere che l’opera non è più un progetto ma un’infrastruttura in fase di costruzione avanzata».
«La Torino-Lione è spesso indicata come un collegamento tra due paesi. La realtà è che le sfide ecologiche ed economiche di questo grande progetto riguardano l’intera Europa» ha voluto evidenziare il coordinatore europeo Brinkhorst.
Nel corso dell’incontro il sostegno all’opera è arrivato anche dall’assemblea di Transalpine e dalle Camere di commercio dell’Euroregione italio-francese Alpi-Mediterraneo (AlpMed) Rhône-Alpes-Auvergne, Corsica, Liguria, Piemonte, Provence-Alpes-Côte-Azur, Sardegna e Valle d’Aosta.