Il Comité pour la Transalpine e lo studio legale internazionale Sia Partners hanno pubblicato uno studio inedito sugli scenari di finanziamento della partecipazione francese alla costruzione del collegamento ferroviario europeo Torino-Lione (tunnel internazionale e vie di accesso).
Lo studio elenca le varie opzioni di finanziamento che sono state indicate o identificate – spiega Arnaud Aumé di Sia Partners. Da un lato, i finanziamenti europei, la partecipazione dello Stato e degli enti locali, l’applicazione della direttiva sull’Eurovignette o altri meccanismi simili saranno le forze trainanti degli investimenti pubblici. D’altro canto, l’assunzione di prestiti tramite la BEI consentirà di ammortizzare gli investimenti nel tempo.
È sulla base delle diverse ipotesi legate a queste leve che nel documento vengono elaborati tre scenari di finanziamento per la Torino-Lione: a seconda degli scenari, il costo per il bilancio dello Stato oscillerà tra i 3,9 e i 6,6 miliardi di euro su 20 o 30 anni. A titolo di confronto e per confermare la sostenibilità dell’investimento, viene rilevato che lo Stato francese, solo nel 2020, destinerà oltre 6 miliardi di euro al sostegno alle energie rinnovabili.
Nonostante il massiccio sostegno finanziario dell’UE la questione dei finanziamenti rimane un tema ricorrente in Francia – sottolinea Jacques Gounon, presidente del Comitato Transalpine che riunisce le autorità pubbliche e i principali attori economici mobilitati per la realizzazione della Torino-Lione, secondo il quale – con questo studio dimostriamo la sostenibilità di questo investimento nel futuro, che permetterà di collegare le reti ferroviarie europee di trasporto merci e passeggeri.