Il 26 gennaio la Regione Piemonte ha invitato TELT e i rappresentanti di cinque Comuni ad un primo incontro per illustrare i progetti esecutivi che saranno avviati nei prossimi mesi. In particolare: Chiomonte e Giaglione sono interessate dallo scavo del tunnel di base, l’opera principale della Torino-Lione; Salbertrand è il sito dove i materiali saranno reimpiegati nel calcestruzzo per costruire i conci che rivestiranno la galleria mentre Susa, dove si trova l’area della pista di guida sicura tra le rampe dell’autostrada, in una prima fase ospiterà temporaneamente il materiale inerte. A Torrazza invece la roccia non reimpiegata nei conci arriverà da Salbertrand via treno e sarà reimpiegata per rimodellare un’ex cava.
I due dossier
Al centro dell’appuntamento due dossier: il Progetto Esecutivo di prima fase (PE1) che descrive le opere di cantierizzazione preliminare dei siti italiani della nuova linea, e il Piano di Utilizzo delle Terre e rocce da scavo (PUT), che presenta il funzionamento della valorizzazione dei materiali scavati del tunnel di base lato Italia.
Nel corso dell’incontro i Comuni sono stati informati preliminarmente dei contenuti di questi documenti che nei prossimi giorni il promotore pubblico invierà formalmente ai Ministeri della Cultura, della Transizione Ecologica, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, oltre che alla Regione Piemonte.
Le attività
La riunione ha permesso di illustrare le attività di cantierizzazione comuni a tutti i cantieri e che anticipano lo scavo del tunnel di base: indagini archeologiche, risoluzione delle interferenze, predisposizione delle aree di lavoro e definizione del piano di sicurezza, realizzazione delle vie di accesso, viabilità perimetrali e recinzioni, impianti d’illuminazione e sorveglianza. Inoltre il Progetto Esecutivo di prima fase affronta in maniera organica tematiche ambientali e operative che saranno poi linee guida vincolanti per le imprese al lavoro. I successivi Progetti Esecutivi saranno redatti direttamente dalle imprese che realizzeranno i lavori, seguendo il medesimo iter di approvazione.
Nel corso dell’incontro è stato anche condiviso il Piano di Utilizzo delle Terre, che abbraccia tutti i cantieri in Italia per l’intera durata dei lavori. L’evoluzione dei cantieri lato Italia apre infatti la fase di gestione dei materiali di scavo che TELT si è data l’obiettivo di riutilizzare per oltre il 50%.