Nel 2040 la percentuale della popolazione mondiale residente nelle aree urbane aumenterà del 70%. La sfida a cui le città sono chiamate è quella di coniugare questa crescita con la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. Rendere gli spazi in superficie vivibili, utilizzando il sottosuolo per infrastrutture e servizi il più possibile ecologici.
Questa sfida è al centro del 15esimo congresso AFTES – Association Française des Travaux en Souterrain, che si è svolto a Parigi dal 13 al 15 novembre, con la presenza delle più importanti società specializzate nel settore dei tunnel e delle costruzioni in sotterraneo. Più di 5mila i partecipanti alle tre giornate della rassegna e ai convegni scientifici in programma.
Ai lavori della Torino-Lione l’evento ha dedicato un’intera sessione, con la partecipazione di TELT, incentrata sul tunnel di base del Moncenisio. Dopo l’introduzione del Presidente Hubert Du Mesnil, che ha fatto il punto sui lavori in corso, Elsa Hugot (Direzione Geologia di TELT) ha illustrato gli studi sul materiale di scavo e la trasformazione dello smarino in aggregati da riutilizzare per la produzione dei conci di rivestimento della galleria.
Si è incentrata sugli aspetti di sicurezza e nuove tecnologie del tunnel di base la presentazione di Paolo Poti (Sicurezza ferroviaria di TELT). A queste si sono aggiunte le relazioni di alcuni fornitori sul ritorno di esperienza dello scavo con fresa a Chiomonte.
TELT era presente al congresso con uno spazio che ha richiamato l’attenzione di molti visitatori, incuriositi anche dall’esperienza proposta di un tour virtuale a Saint-Martin-la-Porte: indossando il visore oculus, il pubblico ha potuto scoprire il cantiere, ritrovarsi nell’atmosfera della galleria, attorniato dagli operai al lavoro, e vedere da vicino la fresa Federica durante lo scavo. Esperienza vissuta direttamente, invece, dai quindici partecipanti alla visita tecnica del 17 novembre nel principale sito francese della Torino-Lione.
La testa della TBM rosso Savoia è in cantiere
Parallelamente avanzano in tradizionale gli scavi con oltre 38 km completati tra Francia e Italia.