Lavorare insieme per l’occupazione locale
TELT ha incontrato i sindacati edili di Cgil, Cisl e Uil per fare un quadro sui lavori sul versante italiano e francese, il punto sulle procedure antimafia da applicare ai cantieri e le ricadute occupazionali.
I numeri rivelano che le imprese locali impegnate a Chiomonte sono quasi la metà. Analizzando la composizione dei 170 lavoratori impiegati al cantiere della galleria geognostica della Maddalena: il 55% arriva dal territorio (il 34% dalla Valsusa e il 21% dall’area di Torino), il 16% dal Piemonte e gli altri dal resto d’Italia (25%) o dall’estero (4%). Dopo un percorso di crescita professionale interno, attualmente sono della Valle di Susa: il capocantiere, un capo imbocco su tre e un caposquadra su cinque. Secondo i dati aggiornati al 31 marzo 2016 gli affidamenti di lavori a imprese locali, tra Val di Susa e provincia di Torino valgono 35,8 milioni di euro, cioè il 47% del totale. Analogamente a Saint-Martin-La Porte invece, dei 411 lavoratori il 43% sono “locali” e un altro 13% arriva dal resto della Regione Rhône-Alpes, il 5% dalla Savoia, 30% dal resto della Francia e il 9% dall’estero. Un trend di occupazione locale che organizzazioni sindacali e azienda vogliono impegnarsi a mantenere, sviluppando pratiche virtuose che possano anche aiutare a incrementarlo. A regime si calcola che tra Italia e Francia nei dieci anni di lavori saranno impiegati tremila lavoratori diretti e seimila nell’indotto, con tre milioni di pernottamenti e dieci milioni di pasti.
In chiusura dell’incontro è stato concordato di programmare incontri periodici di aggiornamento. TELT ha raccolto l’appello delle organizzazioni sindacali a continuare anche per i prossimi lavori nel solco delle esperienze fin qui svolte, massimizzando le ricadute occupazionali sul territorio e coinvolgendo anche le istituzioni locali, e ha dato la massima disponibilità a creare le sinergie per sviluppare un piano comune in attesa dell’avvio dei lavori principali.