TRA – Transport Research Arena, la più grande conferenza europea di ricerca e tecnologia sui trasporti e la mobilità, quest’anno si è data appuntamento a Lisbona per tornare a condividere i temi, le preoccupazioni e le sfide nel settore della mobilità e della logistica. Un’occasione anche per raccontare i progetti collegati alla realizzazione del tunnel di base del Moncenisio, la galleria ferroviaria più lunga al mondo in costruzione sotto le Alpi, che puntano a rendere l’opera integrata e al passo con le esigenze trasportistiche, economiche e sociali nel quadro dell’attuale sviluppo europeo.
Durante sessioni plenarie, scientifiche e presentazioni, professionisti e startup, policy maker e istituzioni nazionali e internazionali hanno focalizzato lo stato dei trasporti in Europa a partire da tre punti chiave:
- la necessità di ridurre drasticamente le emissioni che oggi contribuiscono a livello globale per oltre il 16% del totale
- implementare soluzioni democratiche per la mobilità ascoltando le esigenze delle persone e della comunità
- lavorare su tutte le scale, dalle aree metropolitane, fino alle lunghe distanze.
La strategia proposta da più parti per raggiunge l’obiettivo della sostenibilità a tutti i livelli è un mix di investimenti continuativi, pubblici e privati, non solo per i progetti ma anche per la formazione e la diffusione di buone pratiche; l’integrazione di sistemi di trasporto, ovvero la multimodalità per le merci e le persone, con servizi che facilitino il passaggio tra i vari mezzi a disposizione; ricerca e innovazione intorno a big data, materiali e fonti energetiche; infrastrutture resilienti e versatili capaci di rispondere a più esigenze contemporaneamente e per più soggetti.
Un panorama articolato in cui i player europei sono impegnati con proposte a diversi gradi di sviluppo e in cui TELT s’inserisce con il progetto Smartland: durante una demonstration il direttore generale aggiunto Maurizio Bufalini, il ricercatore e urbanista Damiano Cerrone e il Policy & Development Director di ECF Philip Amaral hanno raccontato le potenzialità della messa a sistema delle infrastrutture ferroviarie con i percorsi ciclabili e più in generale con la mobilità dolce.