Abbiamo già avuto modo di parlare dell’operazione di trapianto dei bulbi di specie protette (Tulipani di Raddi e Aglio Romano) dal sito di deposito di Plan d’Arc al sito di compensazione ambientale adiacente, detto “il Poutet”, operazione che TELT ha svolto come misura sperimentale di accompagnamento nell’ambito dei lavori geognostici al cantiere di Saint-Martin-la-Porte.
Questa operazione, che si è svolta con la supervisione del Conservatoire Botanique Nagonal Alpin (CBNA), ha suscitato l’interesse della comunità scientifica del massiccio alpino. TELT è stata invitata anche a illustrarla in occasione dei Rencontres Botaniques Alpines che si sono svolg a Grenoble a fine aprile.
Un evento rivolto ai professionisti: botanici, ricercatori, amministratori locali e non, società specializzate ma anche agli appassionati di botanica, agli studenti e a tutti i cittadini sensibili al “carattere unico e insostituibile” della flora spontanea. Inutile dire che i progetti infrastrutturali non suscitano a priori particolare simpatia e plauso da parte di questi interlocutori. Tuttavia l’evento è stato seguito con interesse e ha suscitato viva partecipazione del pubblico. Molte le domande rivolte a TELT, alcune di ordine puramente scientifico, altre invece di scala più vasta sull’impatto del futuro collegamento ferroviario e sul quadro regolamentare e di autorizzazioni che ne sottende la realizzazione.
La partecipazione a questo evento è stata pertanto l’occasione per sottolineare che TELT dedica attenzione e risorse al rispetto della biodiversità, procede seguendo scrupolosamente la regolamentazione e ottempera agli obblighi che ne derivano. Messaggi che hanno un’importanza fondamentale per la società, sempre attenta a operare tutelando l’ambiente.
Lanciata la Summer School “Building the Future”
A Bruxelles, in occasione dei TEN-T days 2024, TELT con il Collège des Ingénieurs hanno presentato il percorso di formazione dedicato alla memoria di Mario Virano.