Le attività, iniziate nella il 22 giugno, si sono svolte nei tempi e nei modi previsti, con il coinvolgimento di lavoratori e imprese locali, secondo quanto concordato con la Regione Piemonte a favore dell’economia del territorio.
L’area di cantiere è stata estesa di circa un ettaro (le dimensioni di un campo di calcio, circa), con la posa delle recinzioni e il varo di un ponte lungo 20 metri che collega le due sponde del torrente Clarea per la movimentazione dei mezzi di lavoro.
Si tratta di lavori previsti dalla Variante di Cantierizzazionne del 2018 che colloca a Chiomonte il principale cantiere italiano dell’opera transfrontaliera rispetto alle ipotesi iniziali a Susa.
I lavori conclusi in questi giorni corrispondono alle attività concordate con le autorità europee.