Compie un anno lo scavo del tunnel di base a partire dall’ingresso nella montagna a Saint-Julien-Montdenis che in questo tratto di 3 km fino a Saint-Martin-la-Porte viene realizzato con il metodo tradizionale.
Dal cosiddetto “primo colpo di piccone”, l’8 dicembre 2022, sono stati scavati 419 metri della prima canna e 393 metri della seconda. Il 14 ottobre è stato realizzato anche il primo ramo di comunicazione, che collega le due canne del tunnel di base del Moncenisio. Su questo primo tratto saranno realizzati tra le due canne un totale di 11 rami di comunicazione. Il primo è il più corto, con una lunghezza di 8,4 metri, mentre avanzando nella montagna le due canne del tunnel si allontanano progressivamente fino a raggiungere una distanza massima di circa 40 metri. Parallelamente all’esterno è in corso anche il montaggio del nastro trasportatore di 105 m di lunghezza, sospeso sul Fiume Arc che collegherà il cantiere con il sito di deposito provvisorio di Plan des Epines, permettendo quindi il trasporto dello smarino senza l’utilizzo dei camion.
In totale sono stati superati i primi 35 km di scavo del complesso reticolo di 162 km di gallerie, cunicoli, pozzi e caverne che costituisce il layout del tunnel di base del Moncenisio.
A Saint-Martin-la-Porte a novembre sono state completate sia la Galleria logistica Ovest, che collega il piazzale esterno con il secondo ramo della discenderia, sia la seconda galleria logistica al piede della medesima discenderia. Questa infrastruttura sarà utilizzata per ospitare i nastri trasportatori che permetteranno di evacuare i materiali di scavo direttamente dal sotterraneo verso i siti di valorizzazione e di deposito ed evitare ogni movimentazione dall’imbocco della discenderia di La Praz. In sotterraneo prosegue anche lo scavo della grande caverna tecnica trasversale al piede della discenderia. A fine novembre è stata consegnata nella fabbrica Herrenknecht di Schwanau anche la terza TBM di questo cantiere. Le tre frese gemelle, in livrea verde TELT, rosso Savoia e blu Europa, sono destinate a completare lo scavo delle due canne del tunnel di base tra Saint-Martin-la-Porte, La Praz e Modane.
Procedendo verso l’Italia sulla piattaforma di Avrieux a novembre è iniziato il montaggio della Raise Boring Machine per la realizzazione del terzo dei quattro pozzi di ventilazione del tunnel di base, gallerie verticali profonde 500 metri. In sotterraneo, al piede della discenderia di Villarodin-Bourget/Modane, sono attivi gli ultimi due fronti di avanzamento in tradizionale dato che a novembre è stato completato lo scavo della calotta delle due caverne di montaggio delle frese che scaveranno i quasi 20 km in direzione dell’Italia. E in attesa che arrivino le frese per scavare, il 30 novembre è stata eseguita la millesima volata con l’esplosivo, per un totale di 3157 metri di gallerie scavate del complesso dedalo che costituisce l’area di sicurezza sotterranea di Modane.
All’esterno sul cantiere della circonvallazione di Modane a inizio novembre è stato aperto al traffico il nuovo ponte sul torrente Saint-Antoine, mentre sull’altro fronte prosegue lo scavo della piccola galleria stradale dall’imbocco della Valle.
Oltre il confine, a Salbertrand, proseguono le operazioni di rimozione dei materiali abbandonati nell’ultima porzione del sito che dovrà poi ospitare l’area per la lavorazione dei materiali di scavo provenienti dai lavori del tunnel di base.
A novembre si è invece chiuso il cantiere per la realizzazione delle nicchie di interscambio per i mezzi all’interno del cunicolo della Maddalena che a dicembre vede il subentro del nuovo raggruppamento (Itinera , Ghella e Spie Batignolles) che dovrà scavare il tratto italiano del tunnel di base del Moncenisio. Nel frattempo, all’aperto è attivo anche il cantiere, gestito da SITAF, per il nuovo svincolo sull’autostrada A32 che consentirà la movimentazione dei mezzi di cantiere senza impattare sulla viabilità locale.
Infine a San Didero procede la realizzazione, gestita da Sitaf, del nuovo autoporto a servizio della Valle: sono in corso il prolungamento dei sottopassi per l’ampliamento del rilevato autostradale e i lavori sulle nuove strutture del Posto di Controllo Centralizzato e della Stazione di Servizio Area Carburanti, oltre alla realizzazione delle sottofondazioni dei cavalcavia. In parallelo prosegue la realizzazione dei sottoservizi legati allo smaltimento acque e alla rete idrica e antincendio.