In Europa è fondamentale portare avanti i progetti sulle infrastrutture di trasporto per ridurre la congestione del traffico e garantire la riduzione di Co2. In particolare dobbiamo pensare al retaggio che lasceremo alle generazioni future. Tra le soluzioni dobbiamo concentrarci proprio sul sostegno alle ferrovie: abbiamo soltanto 9 anni da qui al 2030 per raggiungere nostri obiettivi, possiamo farcela!
Lo ha detto la coordinatrice del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radičová, aprendo il webinar Il ruolo della ferrovia nella visione del Green Deal.
L’appuntamento si colloca nell’ambito degli eventi per l’Anno Europeo della Ferrovia, e apre un ciclo di 3 webinar su ambiente, tecnologie e intermodalità, organizzato da TELT con altri partner internazionali.
Del ruolo della ferriovia nel contesto del Green Deal hanno poi discusso Eddy Liégeois, Head of Unit TEN-T Network della DG MOVE UE, Wojciech Sopinski, Advisor DG MOVE UE, il direttore di TELT, Mario Virano, e Furio Bombardi, Managing Director Mediterranean Rail Freight Corridor, moderati dal giornalista francese Vincent Edin. Il webinar è stato seguito da quasi 700 persone collegate da una decina di Paesi.
Il Corridoio Mediterraneo – ha aggiunto la coordinatrice europea – può contribuire alla riduzione di emissioni, può utilizzare soluzioni digitali di avanguardia, carburanti alternativi. Non è compito semplice e abbiamo bisogno di conoscenze però un aspetto fondamentale è la cooperazione di tutti gli attori coinvolti. Senza uno sforzo comune – ha ricordato la coordinatrice – non saremo in grado di vedere gli effetti comuni delle nostre azioni.
Virano ha ribadito che la Torino-Lione “è completamente lanciata verso la sua realizzazione” e che “non bisogna necessariamente aspettare il 2030 per cominciare a vederne i benefici. Noi lavoriamo proprio per generare dei benefici già nella fase dei cantieri”.
E sull’opera Radicova ha sottolineato: “Non c’è dubbio che i pro superano i contro. Riguardo alla Torino-Lione sono state prese decisioni e fatte valutazioni: la connessione ferroviaria tra Torino, gli aeroporti e le aree correlate sono fondamentali”.
Il primo appuntamento è stato anche l’occasione per sentire la voce delle giovani generazioni: gli studenti del corso di laurea in Green Economy dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e gli allievi del Liceo italo-francese di Pinerolo, hanno rimarcato il loro interesse per lo sviluppo delle ferrovie sottolineando che la rete TENT-T e la Torino-Lione li riguarda in prima persona e sono una chance per il loro futuro. Per questo hanno chiesto garanzie sulla realizzazione dell’opera e sui benefici che porterà ai territori.